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E sempre il caso di scioperare e tutto, certo, MAgente, non vi sentite ridicoli a scioperare per gaza?

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  • @muffa @lysander io non voglio ripetermi (non è vero, mi piace un sacco ripetermi) MA

    https://sociale.network/@oblomov/115215096165997834

    Si possono dare tutte le motivazioni che vogliamo al perché lo sciopero per Gaza sí (ed infatti io domani sciopero). Rimane però vero che QUANDO CAZZO SCIOPERIAMO PER NOI?

    Fa un po' quella sinistra del secolo scorso che EH LA FAME NEL MONDO e poi non alzava un mignolo per evitare che i lavoratori locali vengano sfruttati alla morte, perché comunque ci piacciono le cose economiche.

    @oblomov@sociale.network @muffa@puntarella.party
    Appunto.
    Non dico che non abbia senso, dico che è antieconomico nel senso di: ogni giornata di sciopero è, a tutti gli effetti, come una cartuccia. Non se ne hanno infinite, e quando si combatte una guerra, perché nella mia stupidità son convinto che si stia ancora combattendo una guerra tra poveracci e padroni (stravinta dai padroni ma vabbè), è molto importante dove si sparano le cartucce.
    Scioperi del genere, a me sembrano sparare cartucce in aria. Si fa casino e il lampo lo vede un sacco di gente ma. non cambierà. mai. un cazzo.

    Datemi pure del disfattista, di sicuro non mi sento ottimista vedendo il mondo che mi circonda

  • @oblomov@sociale.network @muffa@puntarella.party
    Appunto.
    Non dico che non abbia senso, dico che è antieconomico nel senso di: ogni giornata di sciopero è, a tutti gli effetti, come una cartuccia. Non se ne hanno infinite, e quando si combatte una guerra, perché nella mia stupidità son convinto che si stia ancora combattendo una guerra tra poveracci e padroni (stravinta dai padroni ma vabbè), è molto importante dove si sparano le cartucce.
    Scioperi del genere, a me sembrano sparare cartucce in aria. Si fa casino e il lampo lo vede un sacco di gente ma. non cambierà. mai. un cazzo.

    Datemi pure del disfattista, di sicuro non mi sento ottimista vedendo il mondo che mi circonda

    @muffa capisco quello che intendi ma quanto dici può avvenire solo se qualcuno fa intervento con una piattaforma internazionalista e di classe in questi scioperi politici. E questo non sta avvenendo, anzi, chi sta guidando questo movimento (stalinoidi vari tipo USB-RDC*, pap, gli scampoli degli autobba) ha fatto di tutto per calunniare e ostracizzare chi portava posizioni di classe e non appiattatite sul nazionalismo. Poi ben venga lo sciopero di domani, anche solo per dare in testa alla banda di balordi al governo e alla legislazione antisciopero, detto ciò sono assolutamente pessimista su quello che si sedimenterà di questo movimento.

    *organizzazione che tra i suoi numi tutelari ha avuto un tipo come Nino Pasti e qualcosa vorrà dire

    @lysander @oblomov

  • @oblomov@sociale.network @muffa@puntarella.party
    Appunto.
    Non dico che non abbia senso, dico che è antieconomico nel senso di: ogni giornata di sciopero è, a tutti gli effetti, come una cartuccia. Non se ne hanno infinite, e quando si combatte una guerra, perché nella mia stupidità son convinto che si stia ancora combattendo una guerra tra poveracci e padroni (stravinta dai padroni ma vabbè), è molto importante dove si sparano le cartucce.
    Scioperi del genere, a me sembrano sparare cartucce in aria. Si fa casino e il lampo lo vede un sacco di gente ma. non cambierà. mai. un cazzo.

    Datemi pure del disfattista, di sicuro non mi sento ottimista vedendo il mondo che mi circonda

    @lysander @muffa giusto per fare un esempio, per lo sciopero di domani ho sentito tantissimi discorsi «eh ma abbiamo già scioperato la volta scorsa». La verità è che il successo dello sciopero delle volta scorsa non se l'aspettava nessuno, perché ormai sono passati 50 anni dall'ultima volta che gli scioperi sono stati vissuti e sentiti come un importante strumento di lotta, ed i sindacati per primi hanno smesso di coltivare una cultura dell'azione di protesta contro gli abusi dei potenti.

  • @oblomov@sociale.network @muffa@puntarella.party
    Appunto.
    Non dico che non abbia senso, dico che è antieconomico nel senso di: ogni giornata di sciopero è, a tutti gli effetti, come una cartuccia. Non se ne hanno infinite, e quando si combatte una guerra, perché nella mia stupidità son convinto che si stia ancora combattendo una guerra tra poveracci e padroni (stravinta dai padroni ma vabbè), è molto importante dove si sparano le cartucce.
    Scioperi del genere, a me sembrano sparare cartucce in aria. Si fa casino e il lampo lo vede un sacco di gente ma. non cambierà. mai. un cazzo.

    Datemi pure del disfattista, di sicuro non mi sento ottimista vedendo il mondo che mi circonda

    @lysander @oblomov non sono d'accordo. sparare cartucce in aria è fare scioperi di poche ore, a fine turno, ora in una fabbrica ora in un'altra, solo quando c'è la destra al governo e mai quando c'è la "sinistra". come tanti ne hanno fatti in passato e come tanti ancora ne faranno. questo significa disperdere le energie in lotte senza alcuna prospettiva e da cui non si impara nulla. uno sciopero generale contro lo sterminio della popolazione di Gaza è un atto politico di grande rilevanza. mi potete dire che non basta un atto simbolico e posso essere d'accordo ma mostrare che i lavoratori italiani sono al fianco dei loro fratelli di classe e della popolazione palestinesi ha un valore enorme ed è una cosa che ci dovrebbe riempire di orgoglio. Iniziare ad essere consapevoli della propria forza è anche poi lavorare per noi stessi.

  • @muffa capisco quello che intendi ma quanto dici può avvenire solo se qualcuno fa intervento con una piattaforma internazionalista e di classe in questi scioperi politici. E questo non sta avvenendo, anzi, chi sta guidando questo movimento (stalinoidi vari tipo USB-RDC*, pap, gli scampoli degli autobba) ha fatto di tutto per calunniare e ostracizzare chi portava posizioni di classe e non appiattatite sul nazionalismo. Poi ben venga lo sciopero di domani, anche solo per dare in testa alla banda di balordi al governo e alla legislazione antisciopero, detto ciò sono assolutamente pessimista su quello che si sedimenterà di questo movimento.

    *organizzazione che tra i suoi numi tutelari ha avuto un tipo come Nino Pasti e qualcosa vorrà dire

    @lysander @oblomov

    @lorcon @lysander @oblomov guarda conosco gli episodi di calunnia di cui parli chè qualche contatto con qualche vecchio compagno internazionalista mi è rimasto. così come non ho nessuna stima politica verso le organizzazioni a capo di questo movimento che tu citi.

    vorrei dire però due cose.

    1. se ci aspettiamo che il cambiamento inizi con la gente che marcia con le bandiere rosse e cantando l'internazionale, allora stiamo freschi. il cambiamento nella storia è iniziato molto spesso da rivendicazioni immediate che sono poi diventate nel corso della lotta qualcos'altro e di più grande. semmai gli internazionalisti, quando hanno potuto, hanno cercato di inserirsi in queste lotte, dandole un indirizzo e degli obiettivi politici conseguentemente di classe e contro ogni forma di collaborazionismo. e vengo al secondo punto.

    ->

  • @lorcon @lysander @oblomov guarda conosco gli episodi di calunnia di cui parli chè qualche contatto con qualche vecchio compagno internazionalista mi è rimasto. così come non ho nessuna stima politica verso le organizzazioni a capo di questo movimento che tu citi.

    vorrei dire però due cose.

    1. se ci aspettiamo che il cambiamento inizi con la gente che marcia con le bandiere rosse e cantando l'internazionale, allora stiamo freschi. il cambiamento nella storia è iniziato molto spesso da rivendicazioni immediate che sono poi diventate nel corso della lotta qualcos'altro e di più grande. semmai gli internazionalisti, quando hanno potuto, hanno cercato di inserirsi in queste lotte, dandole un indirizzo e degli obiettivi politici conseguentemente di classe e contro ogni forma di collaborazionismo. e vengo al secondo punto.

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    @lorcon @lysander @oblomov

    2. se negli ultimi decenni (parlo in Italia ma all'estero la situazione non mi pare diversa) gli internazionalisti hanno avuto zero incidenza nelle poche lotte che hanno coinvolto la nostra classe e sono stati sistematicamente scavalcati da altre minoranze più o meno organizzate, io due domande sulla tattica seguita fin qui me le farei. criticare che le lotte vengono egemonizzate da altri è un esercizio utile fino a un certo punto se non si analizzano i propri errori.

    e non sto parlando di giovani gruppi internazionalisti che pure sono nati negli ultimi anni, ma di organizzazioni storiche con 50 anni e più di vita. vogliamo parlare di lotta comunista (nonostante tutta la disistima umana e politica che ho verso di loro anche se sono dei sinceri internazionalisti)?

    ->

  • @lorcon @lysander @oblomov

    2. se negli ultimi decenni (parlo in Italia ma all'estero la situazione non mi pare diversa) gli internazionalisti hanno avuto zero incidenza nelle poche lotte che hanno coinvolto la nostra classe e sono stati sistematicamente scavalcati da altre minoranze più o meno organizzate, io due domande sulla tattica seguita fin qui me le farei. criticare che le lotte vengono egemonizzate da altri è un esercizio utile fino a un certo punto se non si analizzano i propri errori.

    e non sto parlando di giovani gruppi internazionalisti che pure sono nati negli ultimi anni, ma di organizzazioni storiche con 50 anni e più di vita. vogliamo parlare di lotta comunista (nonostante tutta la disistima umana e politica che ho verso di loro anche se sono dei sinceri internazionalisti)?

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    @lorcon @lysander @oblomov sono stati forse loro a dare inizio negli ultimi anni alle poche azioni di blocco delle navi cariche di armi verso Israele al porto di Genova, dove pure hanno un forte radicamento tra i camalli? assolutamente no. sono stati quelli del Calp.
    vogliamo parlare dei bordighisti col loro settarismo e che non contano più nulla tra i lavoratori?
    non basta darsi ragione da soli e vendere giornali per pensare di poter contare qualcosa, nè ora nè in futuro.

  • @lorcon @lysander @oblomov sono stati forse loro a dare inizio negli ultimi anni alle poche azioni di blocco delle navi cariche di armi verso Israele al porto di Genova, dove pure hanno un forte radicamento tra i camalli? assolutamente no. sono stati quelli del Calp.
    vogliamo parlare dei bordighisti col loro settarismo e che non contano più nulla tra i lavoratori?
    non basta darsi ragione da soli e vendere giornali per pensare di poter contare qualcosa, nè ora nè in futuro.

    @muffa @lorcon @lysander @oblomov non sottovaluterei l'effetto che ha verso Israele bloccare i porti, merci etc. Nessuna stima per le organizzazioni su citate ma sono le persone che stanno spingendo per alzare il livello delle proteste: non vogliono stare zitte di fronte a un genocidio (per esempio stasera bloccando tutto il traffico ho visto pure chi usciva dalle auto per dare sostegno, cosa che non ricordo di avere mai visto in vita mia)

  • @muffa @lorcon @lysander @oblomov non sottovaluterei l'effetto che ha verso Israele bloccare i porti, merci etc. Nessuna stima per le organizzazioni su citate ma sono le persone che stanno spingendo per alzare il livello delle proteste: non vogliono stare zitte di fronte a un genocidio (per esempio stasera bloccando tutto il traffico ho visto pure chi usciva dalle auto per dare sostegno, cosa che non ricordo di avere mai visto in vita mia)

    @guiscardo

    permettimi di mantenere un ampio margine di scetticismo. Vi è una partecipazione massiccia ma a guidare i cortei, a decidere gli obiettivi a predeterminare i risultati delle assemblee sono i soliti gruppi. Il tutto condito da una narrazione eroica che trovo a dir poco imbarazzante in casi come quello del blocco di Porta Nuova (Torino) ieri sera: grazie al cazzo che è stata bloccata, è una stazione di testa dove alle 23 non c'è più traffico ferroviario, era già bloccata da sola.

    @muffa @lysander @oblomov

  • @guiscardo

    permettimi di mantenere un ampio margine di scetticismo. Vi è una partecipazione massiccia ma a guidare i cortei, a decidere gli obiettivi a predeterminare i risultati delle assemblee sono i soliti gruppi. Il tutto condito da una narrazione eroica che trovo a dir poco imbarazzante in casi come quello del blocco di Porta Nuova (Torino) ieri sera: grazie al cazzo che è stata bloccata, è una stazione di testa dove alle 23 non c'è più traffico ferroviario, era già bloccata da sola.

    @muffa @lysander @oblomov

    @lorcon @muffa @lysander @oblomov sí per carità io ho una visione molto limitata al mio territorio dove tra l'altro ho smesso di partecipare alle assemblee per esasperazione. Però ti posso dire che (almeno qui) un obiettivo grosso come il blocco del porto è stato imposto dal basso mentre tutti i gruppi erano contrari


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