@paolabonacini l'uso dei chatbot a scopo "terapeutico" è sempre più frequente:https://www.platformer.news/openai-mental-health-research-chatgpt-suicide-delusions/Gli psicotarapeuti non danno "consigli". L'aumento del fenomeno è dovuto non al fatto che non ci siano professionisti che parlano con i ragazzi ma che i ragazzi stessi non parlano tra loro, altrimenti non si metterebbero a parlare con un chatbot. È una delle pericolose derive dei social: tutti connessi, tutti dannatamente soli.Comunque, OpenAI ha modificato le policy:https://www.ctvnews.ca/sci-tech/article/chatgpt-users-cant-use-service-for-tailored-legal-and-medical-advice-openai-says/