😢RE: flipboard.com/users/ilPost/sta…
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E in che modo chi assassina un assassino è migliore dell'assassino che ha assassinato?
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E in che modo chi assassina un assassino è migliore dell'assassino che ha assassinato?
@max non sono d'accordo, è come paragonare un agente di polizia carceraria a un rapitore. Entrambi tengono un individuo segregato, ma sappiamo bene distinguere il buono e il cattivo. Se però entriamo in ambito filosofico o religioso e consideriamo l'aspetto "sacro" della vita allora non possiamo trovare un accordo tra i nostri diversi punti di vista. Anche il termine "assassina" non mi sembra corretto, direi piuttosto "giustizia".
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@max non sono d'accordo, è come paragonare un agente di polizia carceraria a un rapitore. Entrambi tengono un individuo segregato, ma sappiamo bene distinguere il buono e il cattivo. Se però entriamo in ambito filosofico o religioso e consideriamo l'aspetto "sacro" della vita allora non possiamo trovare un accordo tra i nostri diversi punti di vista. Anche il termine "assassina" non mi sembra corretto, direi piuttosto "giustizia".
Comunque con le condizioni di detenzione che abbiamo nelle carceri italiane devo dirti che la differenza morale tra chi rapisce e chi incarcera mi sembra sempre più sottile.
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Comunque con le condizioni di detenzione che abbiamo nelle carceri italiane devo dirti che la differenza morale tra chi rapisce e chi incarcera mi sembra sempre più sottile.
@max Quello è un altro problema, ma non cambia la questione di cui stiamo parlando. Cercare di assimilare i "buoni" con i "cattivi" mi sembra solo un modo per distrarre l'attenzione da chi ha fatto qualcosa di terribile. Un assassino o un pedofilo, quando il reato è certificato, meritano a mio avviso una pena definitiva. Parlo di rei-confessi, di chi è stato colto in flagrante o in presenza di prove assolutamente certe e inequivocabili.
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@max Quello è un altro problema, ma non cambia la questione di cui stiamo parlando. Cercare di assimilare i "buoni" con i "cattivi" mi sembra solo un modo per distrarre l'attenzione da chi ha fatto qualcosa di terribile. Un assassino o un pedofilo, quando il reato è certificato, meritano a mio avviso una pena definitiva. Parlo di rei-confessi, di chi è stato colto in flagrante o in presenza di prove assolutamente certe e inequivocabili.
Ma io non discuto sull'errore giudiziario, io parto dall'idea che la persona sia la più colpevole del mondo, e che lo sia al di là di ogni dubbio.
C'è tutta questa differenza tra chi uccide un innocente e chi uccide un mostro? Io credo di no.