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Mi date un buon motivo per cui Checco Zalone non dovrebbe starmi sul ca**o?

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  • @elettrona @informapirata @booboo Angelo Duro sicuramente non è tra i miei artisti preferiti, ma lui fa standup comedy ed è un mestiere diverso, più vicino al performer che al comico. Il gioco sta nel creare un'intesa con il tuo pubblico e giocare con i dialoghi e le pause a sorprenderlo. A sorprenderlo lì su quel palco, in quel teatro. I video su YouTube non rendono neanche la metà di quello che succede sul palco.
    Essere scorretti e la normalità nella stand up comedy, come ci hanno insegnato gli americani. Non devi stupirti che dia della putt*** a una bambina che piange, visto che quella trovata fa ridere proprio perché è un qualcosa che non si fa, è sbagliato sotto tutti i punti di vista e nessuna persona normale lo farebbe mai

    @giorgiosarto @informapirata @booboo Per me ci sono dei limiti che non si dovrebbero oltrepassare. Neanche nella comedy. Bambini e disabili cognitivi (insomma chi non si può difendere) anche nella comedy più irriverente, non dovrebbero essere toccati.
    Puoi prendere in giro la morte, la malattia, tutte le cose negative di 'sto mondo, e prendere in giro LA MORTE non significa ridere di chi è morto. Sono cose diverse.
    Ma dare della pu... a una neonata in un film al cinema che viene visto da giovanissimi, è una vigliaccata. E no, non si può neanche dire "lui sta esagerando e prende in giro la pedofilia". Quello è un film al cinema, la stand-up comedy è diversa.
    Io da persona con disabilità sensoriale che ama la satira e l'ironia anche pesante, quando parlo di "limiti" non parlo di politicamente corretto o stronzate. Ma di parità nel trattamento fra comico e pubblico.
    Un genitore di un bambino non riderà mai se gli dai della pu a sua figlia/o.
    Una persona con disabilità cognitiva grave che ha bisogno di tutto, non riderà.
    Un cieco non riderà se pubblichi UN MEME quindi UNA VIGNETTA sui ciechi. Però magari sulla stessa cosa raccontata come battuta o barzelletta, magari ride. E se non ride, ti risponde comunque a tono. C'è una differenza sostanziale tra "ridere di me" e "ridere CON me". E l'humor di Checco Zalone, possa piacere o no, secondo me questo lo ha capito.

  • @giorgiosarto @informapirata @booboo Per me ci sono dei limiti che non si dovrebbero oltrepassare. Neanche nella comedy. Bambini e disabili cognitivi (insomma chi non si può difendere) anche nella comedy più irriverente, non dovrebbero essere toccati.
    Puoi prendere in giro la morte, la malattia, tutte le cose negative di 'sto mondo, e prendere in giro LA MORTE non significa ridere di chi è morto. Sono cose diverse.
    Ma dare della pu... a una neonata in un film al cinema che viene visto da giovanissimi, è una vigliaccata. E no, non si può neanche dire "lui sta esagerando e prende in giro la pedofilia". Quello è un film al cinema, la stand-up comedy è diversa.
    Io da persona con disabilità sensoriale che ama la satira e l'ironia anche pesante, quando parlo di "limiti" non parlo di politicamente corretto o stronzate. Ma di parità nel trattamento fra comico e pubblico.
    Un genitore di un bambino non riderà mai se gli dai della pu a sua figlia/o.
    Una persona con disabilità cognitiva grave che ha bisogno di tutto, non riderà.
    Un cieco non riderà se pubblichi UN MEME quindi UNA VIGNETTA sui ciechi. Però magari sulla stessa cosa raccontata come battuta o barzelletta, magari ride. E se non ride, ti risponde comunque a tono. C'è una differenza sostanziale tra "ridere di me" e "ridere CON me". E l'humor di Checco Zalone, possa piacere o no, secondo me questo lo ha capito.

    @elettrona non sono d'accordo. Si può ridere di tutto, ma dipende se lo sai fare e dipende dal pubblico. Tutti i limiti sono superabili, ma bisogna avere il fisico e l'allenamento tecnico per farlo.

    Angelo Duro si prova a superare il limite, ma non ha né il fisico né la tecnica per farlo e quindi può far ridere un teatro pieno di gente che viene là appositamente per ridere, ma non è un grande standup comedian

    @giorgiosarto @booboo

  • @elettrona non sono d'accordo. Si può ridere di tutto, ma dipende se lo sai fare e dipende dal pubblico. Tutti i limiti sono superabili, ma bisogna avere il fisico e l'allenamento tecnico per farlo.

    Angelo Duro si prova a superare il limite, ma non ha né il fisico né la tecnica per farlo e quindi può far ridere un teatro pieno di gente che viene là appositamente per ridere, ma non è un grande standup comedian

    @giorgiosarto @booboo

    @informapirata @giorgiosarto @booboo Infatti secondo me non è il ridere di, il problema, ma il COME lo fai. Di battute e barzellette sui neonati è pieno. Sui bambini, sui "matti", poi dipende anche da chi le racconta. Capisco anche il punto di vista di Giorgio quando dice, "fa ridere perché è proibito, sbagliato" - però "proibito e sbagliato" è anche "trallallero trallallà, por ... dio e allah". Ma mentre se parli male di dio e allah stai dicendo parolacce a due entità invisibili, un bambino non lo è.


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