Non riesco a battere un boss in Silksong.
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Non riesco a battere un boss in Silksong. Ci provo da due giorni, il pattern non è difficile, ma a un certo punto inevitabilmente sminchio e mi ammazza.
Cosa sto facendo: gridare, dare pugni al divano, strapparmi i capelli.
Cosa non sto facendo: piangere affermando che se un gioco è difficile, allora non è accessibile a tutti, e allora non va bene.
Su questo non mi avrete mai.
Tempo fa ho provato a giocare a Bloodborne, dopo due ore ero talmente frustrata che ho ragequittato tutto.È Bloodborne il problema?
No, evidentemente sono io che: o non è il tipo di gioco che fa per me (ci sta), o non è il momento giusto, per me, di giocarci.
Nulla contro chi decide di moddare i giochi per renderli più facili, figuratevi, ma piangere e battere i piedi perché il gioco X "è troppo difficile e io non me lo godo" lo trovo ridicolo.
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Su questo non mi avrete mai.
Tempo fa ho provato a giocare a Bloodborne, dopo due ore ero talmente frustrata che ho ragequittato tutto.È Bloodborne il problema?
No, evidentemente sono io che: o non è il tipo di gioco che fa per me (ci sta), o non è il momento giusto, per me, di giocarci.
Nulla contro chi decide di moddare i giochi per renderli più facili, figuratevi, ma piangere e battere i piedi perché il gioco X "è troppo difficile e io non me lo godo" lo trovo ridicolo.
@FraEmme Concordo su tutta la linea, semmai però approfondirei un attimo il concetto di "essere alla portata".
Anche il più difficile dei videogiochi è alla portata di tutti (dovuta eccezione sugli handicap fisici, ma non è di questo che stiamo parlando).
Ciò che conta è il divario tra le attuali capacità del giocatore e quelle richieste dalla sfida. A quel punto, la difficoltà si può esprimere in "quanto tempo sei dispost* a impiegare per colmare questo divario?" -
@FraEmme Concordo su tutta la linea, semmai però approfondirei un attimo il concetto di "essere alla portata".
Anche il più difficile dei videogiochi è alla portata di tutti (dovuta eccezione sugli handicap fisici, ma non è di questo che stiamo parlando).
Ciò che conta è il divario tra le attuali capacità del giocatore e quelle richieste dalla sfida. A quel punto, la difficoltà si può esprimere in "quanto tempo sei dispost* a impiegare per colmare questo divario?"@FraEmme @KSGamingLife alla fine sono solo opinioni personali nate da indoli altrettanto personali spacciate per "modi corretti di comportarsi". La parte bellissima è che gamepad in mano siamo liberi di ricavare le sensazioni che più ci piacciono, negative comprese.
Però siamo d'accordo che usare termini come "piangere" per chi propone alternative senza togliere a chi vuole sistemi hardcore la possibilità di usarli, è da cazzodurismo ormai tramontato e fuori luogo sia nel 2025 che qui su LS? -
@FraEmme @KSGamingLife alla fine sono solo opinioni personali nate da indoli altrettanto personali spacciate per "modi corretti di comportarsi". La parte bellissima è che gamepad in mano siamo liberi di ricavare le sensazioni che più ci piacciono, negative comprese.
Però siamo d'accordo che usare termini come "piangere" per chi propone alternative senza togliere a chi vuole sistemi hardcore la possibilità di usarli, è da cazzodurismo ormai tramontato e fuori luogo sia nel 2025 che qui su LS?@Archimed3 @KSGamingLife Guarda, accusare me di cazzodurismo è il colmo a maggior ragione dopo che ho detto che Bloodborne mi ha fatta talmente incazzare che l'ho droppato dopo due ore.
Lamentarsi (pardon se ho usato, ironicamente, il verbo "piangere") perché un gioco "è troppo difficile" è, a mio parere, ridicolo. Spiace, liber* di essere d'accordo o meno.
Sul resto, mi autocito (cazzodurismo anche questo?):
"Nulla contro chi decide di moddare i giochi per renderli più facili". -
@Archimed3 @KSGamingLife Guarda, accusare me di cazzodurismo è il colmo a maggior ragione dopo che ho detto che Bloodborne mi ha fatta talmente incazzare che l'ho droppato dopo due ore.
Lamentarsi (pardon se ho usato, ironicamente, il verbo "piangere") perché un gioco "è troppo difficile" è, a mio parere, ridicolo. Spiace, liber* di essere d'accordo o meno.
Sul resto, mi autocito (cazzodurismo anche questo?):
"Nulla contro chi decide di moddare i giochi per renderli più facili".@KSGamingLife @FraEmme non era corretto neanche il mio termine, ma è un argomento sensibile e basta poco per metterla nel modo sbagliato. Capisco benissimo cosa intendi, ho finito Sekiro quando la gente moriva intorno di disperazione e so bene cosa è un gioco hardcore, le sensazioni che può dare, ma sono stato anche dall'altra parte e ti garantisco che c'è della buona fede anche nel chiedere di poter attraversare un gameplay con le proprie forze magari incapaci di sopportare alcune frustrazioni
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@KSGamingLife @FraEmme non era corretto neanche il mio termine, ma è un argomento sensibile e basta poco per metterla nel modo sbagliato. Capisco benissimo cosa intendi, ho finito Sekiro quando la gente moriva intorno di disperazione e so bene cosa è un gioco hardcore, le sensazioni che può dare, ma sono stato anche dall'altra parte e ti garantisco che c'è della buona fede anche nel chiedere di poter attraversare un gameplay con le proprie forze magari incapaci di sopportare alcune frustrazioni
@Archimed3 @KSGamingLife
Mi spiace, ma IMO, se si è incapaci di sopportare le frustrazioni date da un gioco, evidentemente quel gioco non è adatto. Giocherò ad altro. O modderò.Se non so leggere, non mi lamento col creatore di una visual novel perché c'è troppo testo e mi è impossibile fruirne.
A me Bloodborne frustra e non mi diverte, per quanto vorrei giocarci. Non lascio una recensione negativa, è un mio limite e me l'accollo.
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@Archimed3 @KSGamingLife
Mi spiace, ma IMO, se si è incapaci di sopportare le frustrazioni date da un gioco, evidentemente quel gioco non è adatto. Giocherò ad altro. O modderò.Se non so leggere, non mi lamento col creatore di una visual novel perché c'è troppo testo e mi è impossibile fruirne.
A me Bloodborne frustra e non mi diverte, per quanto vorrei giocarci. Non lascio una recensione negativa, è un mio limite e me l'accollo.
@KSGamingLife @FraEmme capisco, ma non sono d'accordo sul lasciare perdere. Silksong è un'avventura godibilissima anche senza le frustrazioni (che si possono superare con impegno che a sua volta da soddisfazioni uniche per chi le accetta). Si tratta di un viaggio in un mondo che non necessita di quel sacrificio per essere ammirato (a differenza di Sekiro dove ci sono solo pareti copincollate per creare una serie di arene). Partiamo da un punto fermo: la richiesta non è una lagna, ma un'esigenza
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@KSGamingLife @FraEmme capisco, ma non sono d'accordo sul lasciare perdere. Silksong è un'avventura godibilissima anche senza le frustrazioni (che si possono superare con impegno che a sua volta da soddisfazioni uniche per chi le accetta). Si tratta di un viaggio in un mondo che non necessita di quel sacrificio per essere ammirato (a differenza di Sekiro dove ci sono solo pareti copincollate per creare una serie di arene). Partiamo da un punto fermo: la richiesta non è una lagna, ma un'esigenza
@Archimed3 @KSGamingLife Mi dispiace, non sono d'accordo.
Se un creatore ha deciso di rendere un gioco difficile, al punto da renderlo frustrante per qualcuno, evidentemente il "sacrificio" lo riteneva necessario.
E non tutti i giochi devono avere una modalità Facile (e sono la prima a fruirne il 90% delle volte), se no qualcuno non riesce a giocarlo.Se non sei in grado di sopportare un gameplay, esistono altre soluzioni: le mod non ufficiali, o guardi altri che ci giocano.
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@Archimed3 @KSGamingLife Mi dispiace, non sono d'accordo.
Se un creatore ha deciso di rendere un gioco difficile, al punto da renderlo frustrante per qualcuno, evidentemente il "sacrificio" lo riteneva necessario.
E non tutti i giochi devono avere una modalità Facile (e sono la prima a fruirne il 90% delle volte), se no qualcuno non riesce a giocarlo.Se non sei in grado di sopportare un gameplay, esistono altre soluzioni: le mod non ufficiali, o guardi altri che ci giocano.
@Archimed3 @KSGamingLife IMO, è pure un controsenso.
Voglio giocarci, ma non voglio giocarci alle condizioni che hanno posto i creatori/sviluppatori.
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@Archimed3 @KSGamingLife IMO, è pure un controsenso.
Voglio giocarci, ma non voglio giocarci alle condizioni che hanno posto i creatori/sviluppatori.
@KSGamingLife @FraEmme possono sbagliare, non è detto sia questo il caso, però quando soffri qualcosa in gioco, non sempre è detto sia stata immaginata con quel grado di frustrazione. Secondo me qui ci sono dei punti in cui non è sufficiente "sopportare" o allenarsi fin quando si riesce. O meglio, non sembra necessario offrirlo a quei livelli (o dislivelli tra giocatore e nemici) di difficoltà per rendere il gioco piacevole. Comunque sto iniziando a ripetermi e mi fermo. Buon Silksong, seguo
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@KSGamingLife @FraEmme possono sbagliare, non è detto sia questo il caso, però quando soffri qualcosa in gioco, non sempre è detto sia stata immaginata con quel grado di frustrazione. Secondo me qui ci sono dei punti in cui non è sufficiente "sopportare" o allenarsi fin quando si riesce. O meglio, non sembra necessario offrirlo a quei livelli (o dislivelli tra giocatore e nemici) di difficoltà per rendere il gioco piacevole. Comunque sto iniziando a ripetermi e mi fermo. Buon Silksong, seguo
@Archimed3 @FraEmme Ho letto la vostra discussione e visto che mi avete tenuto il tag aggiungo la mia opinione.
1) la difficoltà è spesso parte integrante della narrazione. Clairobscur è un gioco fantastico, ma il finale è troppo facile e spacca completamente l'immedesimazione
2) la difficoltà è soggettiva, e ogni ostacolo può essere sormontato se lo si vuole abbastanza
3) se le scelte stilistiche di un artista non ci vanno a genio, il problema è nostro, non dell'artista -
@Archimed3 @FraEmme Ho letto la vostra discussione e visto che mi avete tenuto il tag aggiungo la mia opinione.
1) la difficoltà è spesso parte integrante della narrazione. Clairobscur è un gioco fantastico, ma il finale è troppo facile e spacca completamente l'immedesimazione
2) la difficoltà è soggettiva, e ogni ostacolo può essere sormontato se lo si vuole abbastanza
3) se le scelte stilistiche di un artista non ci vanno a genio, il problema è nostro, non dell'artista@KSGamingLife@livellosegreto.it @Archimed3@livellosegreto.it @FraEmme@livellosegreto.it entro a gamba tesa
1) Beh in teoria, con una modalità facile-medio-difficile, non ci sarebbe questo problema perché se io percepisco il medio come difficile, il facile per me sarà medio e quindi comunque sarò immedesimata. Il problema di E33 forse è più che il finale non è allo stesso livello di difficoltà del resto, più che essere facile in assoluto
2) La prima parte è vera, la seconda non necessariamente, è vero che avete escluso in premessa la questione handicap, ma va esclusa nel senso che per motivi di accessibilità in linea teorica ci dovrebbe essere sempre un modo, also non ci sono solo handicap fisici. Da questo posso non essere d'accordo con la seconda parte della frase, che rischia di essere un po' abilista o spostare la responsabilità verso chi non ha molte scelte rispetto ai dev.
3) Anche qui, la difficoltà non è uno stile, è parte della meccanica, o meglio dipende dall'interpretazione dei dev; però l'artista è un essere umano come noi, allo stesso livello, e le sue preferenze/esigenze valgono quanto le nostre, quindi il cazzo il problema è nostro, tutte le opposizioni alle barriere sono valide anche quando non trovano riscontro.
Aggiungerei un 4) Non è che anche lo stronzo che fa la vn su itch con 20€ può riuscire a dare la massima accessibilità (anche se spesso sono quellə che ne sanno di più), però da dev di giochi AAA, o famosissimi, o comunque ricchi in culo posso pretendere che si rivolgano DAVVERO a tuttə. Poi, dipende sempre dal gioco ecc. -
@KSGamingLife@livellosegreto.it @Archimed3@livellosegreto.it @FraEmme@livellosegreto.it entro a gamba tesa
1) Beh in teoria, con una modalità facile-medio-difficile, non ci sarebbe questo problema perché se io percepisco il medio come difficile, il facile per me sarà medio e quindi comunque sarò immedesimata. Il problema di E33 forse è più che il finale non è allo stesso livello di difficoltà del resto, più che essere facile in assoluto
2) La prima parte è vera, la seconda non necessariamente, è vero che avete escluso in premessa la questione handicap, ma va esclusa nel senso che per motivi di accessibilità in linea teorica ci dovrebbe essere sempre un modo, also non ci sono solo handicap fisici. Da questo posso non essere d'accordo con la seconda parte della frase, che rischia di essere un po' abilista o spostare la responsabilità verso chi non ha molte scelte rispetto ai dev.
3) Anche qui, la difficoltà non è uno stile, è parte della meccanica, o meglio dipende dall'interpretazione dei dev; però l'artista è un essere umano come noi, allo stesso livello, e le sue preferenze/esigenze valgono quanto le nostre, quindi il cazzo il problema è nostro, tutte le opposizioni alle barriere sono valide anche quando non trovano riscontro.
Aggiungerei un 4) Non è che anche lo stronzo che fa la vn su itch con 20€ può riuscire a dare la massima accessibilità (anche se spesso sono quellə che ne sanno di più), però da dev di giochi AAA, o famosissimi, o comunque ricchi in culo posso pretendere che si rivolgano DAVVERO a tuttə. Poi, dipende sempre dal gioco ecc.@battiato38
Ho visto persone affette da handicap fare cose incredibili, in ambito videoludico e soprattutto atletico. Accusare di abilismo un post così è un pochino nitpicking.
Quanto ai livelli di difficoltà: la difficoltà non è soltanto il numero di HP e dei danni di un nemico. In molti casi, dipende dal level design, e pertanto non è selezionabile. Sul punto 3, morirò su questa collina: tutti i giochi sono alla portata di chi vuole investirci il tempo per padroneggiarli.
@Archimed3 @FraEmme -
@battiato38
Ho visto persone affette da handicap fare cose incredibili, in ambito videoludico e soprattutto atletico. Accusare di abilismo un post così è un pochino nitpicking.
Quanto ai livelli di difficoltà: la difficoltà non è soltanto il numero di HP e dei danni di un nemico. In molti casi, dipende dal level design, e pertanto non è selezionabile. Sul punto 3, morirò su questa collina: tutti i giochi sono alla portata di chi vuole investirci il tempo per padroneggiarli.
@Archimed3 @FraEmme@battiato38 Aggiungo, visto che l'accusa di abilismo mi sta estremamente stretta: è ovvio che se ci sono disabilità fisiche o non, questo discorso non si applica. L'avevo messo apposta per evitare che si spaccasse il capello in quattro, ovviamente non è bastato.
Il tema dell'accessibilità è inerente al permettere a chiunque, tramite per esempio speciali controller, di giocare a un videogioco.
Renderlo più "facile" significa permettere al giocatore di farlo in meno tempo. -
@battiato38 Aggiungo, visto che l'accusa di abilismo mi sta estremamente stretta: è ovvio che se ci sono disabilità fisiche o non, questo discorso non si applica. L'avevo messo apposta per evitare che si spaccasse il capello in quattro, ovviamente non è bastato.
Il tema dell'accessibilità è inerente al permettere a chiunque, tramite per esempio speciali controller, di giocare a un videogioco.
Renderlo più "facile" significa permettere al giocatore di farlo in meno tempo.@KSGamingLife@livellosegreto.it @Archimed3@livellosegreto.it @FraEmme@livellosegreto.it Ho detto rischia di essere abilista, non so dove hai sentito di accuse, per cui non serve dimostrare che conosci l'handicap (anche perché ci sono un sacco di varianti diverse), non ti ho accusato di nulla.
Se però parlare di persone che non rientrano nella categoria più visibile e presente nel discorso significa "spaccare il capello in quattro" ecco, su questo rischierei di caderci. Ma rischierei, non per forza lo faccio.
Poi
Proprio perché la difficoltà può essere inerente al game design, è comunque possibile scalarla, o può essere approfondito ed espanso il concetto, selezionando le aree del gioco che vengono toccate dalla difficoltà e altre che devono rimanere ferme. E non per forza significa permettere al giocatore di farlo in meno tempo, anche questa è una misurazione che gli diamo noi e non è scolpita nella pietra (anche perché forse una persona adulta in questa economia un gioco anche a difficoltà facile lo finisci in 2 anni e comunque non è affare nostro imho)
Gli sviluppatori sono abbastanza sicura che possano farlo, siccome prendono i soldi anche dallə giocatorə non vedo perché le loro istanze, quando non irragionevoli, non debbano essere ascoltate. -
@KSGamingLife@livellosegreto.it @Archimed3@livellosegreto.it @FraEmme@livellosegreto.it Ho detto rischia di essere abilista, non so dove hai sentito di accuse, per cui non serve dimostrare che conosci l'handicap (anche perché ci sono un sacco di varianti diverse), non ti ho accusato di nulla.
Se però parlare di persone che non rientrano nella categoria più visibile e presente nel discorso significa "spaccare il capello in quattro" ecco, su questo rischierei di caderci. Ma rischierei, non per forza lo faccio.
Poi
Proprio perché la difficoltà può essere inerente al game design, è comunque possibile scalarla, o può essere approfondito ed espanso il concetto, selezionando le aree del gioco che vengono toccate dalla difficoltà e altre che devono rimanere ferme. E non per forza significa permettere al giocatore di farlo in meno tempo, anche questa è una misurazione che gli diamo noi e non è scolpita nella pietra (anche perché forse una persona adulta in questa economia un gioco anche a difficoltà facile lo finisci in 2 anni e comunque non è affare nostro imho)
Gli sviluppatori sono abbastanza sicura che possano farlo, siccome prendono i soldi anche dallə giocatorə non vedo perché le loro istanze, quando non irragionevoli, non debbano essere ascoltate.@battiato38 Non ho scritto "game design", ho scritto "level design". Una sezione platform la rendi più "facile" evitando di farti giocare un pezzo, o rendendo un salto meno ripido. Grazie, ma no grazie.
Quanto al resto, le accuse le trovo nel fatto di aver sollevato l'argomento in un ambito in cui si parlava di difficoltà intesa come "non mi riesce", non come "non possiedo le facoltà fisiche/mentali di fare questa cosa". Sono argomenti diversissimi. -
@battiato38 Non ho scritto "game design", ho scritto "level design". Una sezione platform la rendi più "facile" evitando di farti giocare un pezzo, o rendendo un salto meno ripido. Grazie, ma no grazie.
Quanto al resto, le accuse le trovo nel fatto di aver sollevato l'argomento in un ambito in cui si parlava di difficoltà intesa come "non mi riesce", non come "non possiedo le facoltà fisiche/mentali di fare questa cosa". Sono argomenti diversissimi.@KSGamingLife@livellosegreto.it @Archimed3@livellosegreto.it @FraEmme@livellosegreto.it non ricordavo che portare un tipo di argomentazione o prospettiva accusasse automaticamente una persona. Basta dire che sono cose diverse e non ne vuoi parlare, specificare meglio l'argomento o argomentare comunque, invece che alzare le difese come ti avessi davvero accusato.
Ok, però il level design è comunque diverso da genere a genere, per cui non necessariamente ti accorcia l'esperienza. Se non ci sono limiti materiali insormontabili credo che un messaggio o un'esperienza possa essere portata anche con questa aggiunta; proprio perché è una modalità facoltativa su una percezione della difficoltà diversa il risultato non può che essere un allargamento della platea.
Se non la vuoi usare non la usi, se la vuoi usare perché senti la difficoltà alta, comunque avrai la tua esperienza. Per me Celeste o Hollow Night sarebbero (stati) difficili pure in modalità facile data la mia inesperienza, quindi non me lo sarei goduto di meno. -
@KSGamingLife@livellosegreto.it @Archimed3@livellosegreto.it @FraEmme@livellosegreto.it non ricordavo che portare un tipo di argomentazione o prospettiva accusasse automaticamente una persona. Basta dire che sono cose diverse e non ne vuoi parlare, specificare meglio l'argomento o argomentare comunque, invece che alzare le difese come ti avessi davvero accusato.
Ok, però il level design è comunque diverso da genere a genere, per cui non necessariamente ti accorcia l'esperienza. Se non ci sono limiti materiali insormontabili credo che un messaggio o un'esperienza possa essere portata anche con questa aggiunta; proprio perché è una modalità facoltativa su una percezione della difficoltà diversa il risultato non può che essere un allargamento della platea.
Se non la vuoi usare non la usi, se la vuoi usare perché senti la difficoltà alta, comunque avrai la tua esperienza. Per me Celeste o Hollow Night sarebbero (stati) difficili pure in modalità facile data la mia inesperienza, quindi non me lo sarei goduto di meno.@battiato38 Quanto all'accusa (e poi chiudo, che già abbiamo divagato troppo), "abilismo" non è una parola leggera e tranquilla, e tirarlo in ballo in risposta a un'osservazione non mi fa scrollare le spalle e tirare innanzi, quantomeno mi fa venir voglia di appianare un malinteso.
Relativamente al resto: personalmente, preferisco che ci si sforzi per fare un "bel" gioco. Chi avrà pazienza di impararlo, lo giocherà. Chi no... "piangerà" per citare Fra. Secondo me, eh.
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@battiato38 Quanto all'accusa (e poi chiudo, che già abbiamo divagato troppo), "abilismo" non è una parola leggera e tranquilla, e tirarlo in ballo in risposta a un'osservazione non mi fa scrollare le spalle e tirare innanzi, quantomeno mi fa venir voglia di appianare un malinteso.
Relativamente al resto: personalmente, preferisco che ci si sforzi per fare un "bel" gioco. Chi avrà pazienza di impararlo, lo giocherà. Chi no... "piangerà" per citare Fra. Secondo me, eh.
@KSGamingLife non è vero, ne è vero che si risolve tutto con la pazienza, ne con l'impegno, è una balla che ci raccontiamo nella vita reale dove non hai scampo e infatti a volte non si riesce. Ma nei videogiochi togliere opzioni o peggio approvare la loro assenza, è minimo ingenuo.
Con frasi come questa finale e la precedente si ritiene di incoraggiare, in realtà si spinge su un piacere tossico e soprattutto si fanno sentire una merda i giocatori che poi non ci arrivano -
@KSGamingLife non è vero, ne è vero che si risolve tutto con la pazienza, ne con l'impegno, è una balla che ci raccontiamo nella vita reale dove non hai scampo e infatti a volte non si riesce. Ma nei videogiochi togliere opzioni o peggio approvare la loro assenza, è minimo ingenuo.
Con frasi come questa finale e la precedente si ritiene di incoraggiare, in realtà si spinge su un piacere tossico e soprattutto si fanno sentire una merda i giocatori che poi non ci arrivano@KSGamingLife tra l'altro non capisco davvero che problemi avete, veramente è folle andate contro qualcosa che a voi cultori della sofferenza non cambierebbe nulla. Di cosa diamine avere paura?
I meriti vi saranno riconosciuti, applauditi osannati per generazioni, basta lo screenshot con tempi e modalità finali.
Ripeto, di cosa avete paura?