L'altro giorno avevo voglia di maionese.
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L'altro giorno avevo voglia di maionese. Allora sono entrata in un supermercato, dove dopo una breve ricerca ho trovato uno scaffale che conteneva 15 tipi diversi di maionese più un sedicesimo, vegano, che ho preso. Ora, considerato che la maionese è un prodotto che non dovrebbe neanche esistere in vendita visto che è facilissimo farsela a casa (sì lo so anche vegana ma non avevo voglia) qualche espertə di #economia mi può spiegare perché esiste questa sovraproduzione / eccesso?
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L'altro giorno avevo voglia di maionese. Allora sono entrata in un supermercato, dove dopo una breve ricerca ho trovato uno scaffale che conteneva 15 tipi diversi di maionese più un sedicesimo, vegano, che ho preso. Ora, considerato che la maionese è un prodotto che non dovrebbe neanche esistere in vendita visto che è facilissimo farsela a casa (sì lo so anche vegana ma non avevo voglia) qualche espertə di #economia mi può spiegare perché esiste questa sovraproduzione / eccesso?
@materialgirl (1) tempo e (2) proprio la maionese non è semplicissima da fare _bene_, è abbastanza sensibile alle proporzioni (3) salmonella, salmonella, salmonella shalalala (OK forse non per quella vegana, ma certamente per quella con l'uovo)
P.S. il punto 3 va cantato secondo il ritornello della canzone dell'axolotl
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undefined oblomov@sociale.network shared this topic on
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@materialgirl (1) tempo e (2) proprio la maionese non è semplicissima da fare _bene_, è abbastanza sensibile alle proporzioni (3) salmonella, salmonella, salmonella shalalala (OK forse non per quella vegana, ma certamente per quella con l'uovo)
P.S. il punto 3 va cantato secondo il ritornello della canzone dell'axolotl
@oblomov @materialgirl
Però è vero che ce ne sono tante marche, spesso senza differenze evidenti nel prodotto. -
@oblomov @materialgirl
Però è vero che ce ne sono tante marche, spesso senza differenze evidenti nel prodotto.@NicholasLaney @materialgirl the illusion of choice
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@oblomov @materialgirl
Però è vero che ce ne sono tante marche, spesso senza differenze evidenti nel prodotto.@NicholasLaney @oblomov io so che certe marche tipo Dixan fanno tante variazioni dello stesso prodotto pur di occupare spazio sugli scaffali e escludere la concorrenza, però qui erano tante marche diverse (avevano tutte gli stessi ingredienti)
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@NicholasLaney @oblomov io so che certe marche tipo Dixan fanno tante variazioni dello stesso prodotto pur di occupare spazio sugli scaffali e escludere la concorrenza, però qui erano tante marche diverse (avevano tutte gli stessi ingredienti)
“marche diverse”
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“marche diverse”
@oblomov @materialgirl @NicholasLaney
Manca Ferrero, che ha preso una bella fetta delle marche Kellogg's.
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@oblomov @materialgirl @NicholasLaney
Manca Ferrero, che ha preso una bella fetta delle marche Kellogg's.
@GustavinoBevilacqua @materialgirl @NicholasLaney si è di qualche anno fa
(mi rifiuto di controllare la data)
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@oblomov @materialgirl @NicholasLaney
Manca Ferrero, che ha preso una bella fetta delle marche Kellogg's.
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@GustavinoBevilacqua @materialgirl @NicholasLaney si è di qualche anno fa
(mi rifiuto di controllare la data)
@oblomov @materialgirl @NicholasLaney
Sarebbe interessante fare la stessa cosa con le varie insegne della GDO.
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L'altro giorno avevo voglia di maionese. Allora sono entrata in un supermercato, dove dopo una breve ricerca ho trovato uno scaffale che conteneva 15 tipi diversi di maionese più un sedicesimo, vegano, che ho preso. Ora, considerato che la maionese è un prodotto che non dovrebbe neanche esistere in vendita visto che è facilissimo farsela a casa (sì lo so anche vegana ma non avevo voglia) qualche espertə di #economia mi può spiegare perché esiste questa sovraproduzione / eccesso?
@materialgirl come già hanno scritto altri, fare la maionese in casa non è difficile, ma è difficile da soli mangiarsi quella che si ottiene anche solo da un uovo nel tempo limitato di conservazione
invece quella industriale per qualche motivo (immagino la pastorizzazione?) dura mesi anche aperta, e se ti fa piacere ogni tanto mangiare un cucchiaino o due di maionese su qualcosa è una soluzione molto più pratica.
certo, se si ha una famiglia di 12 persone si può benissimo fare la maionese in casa tutte le volte che serve, ma non è proprio il target standard della maggior parte dei supermercati :D
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@materialgirl come già hanno scritto altri, fare la maionese in casa non è difficile, ma è difficile da soli mangiarsi quella che si ottiene anche solo da un uovo nel tempo limitato di conservazione
invece quella industriale per qualche motivo (immagino la pastorizzazione?) dura mesi anche aperta, e se ti fa piacere ogni tanto mangiare un cucchiaino o due di maionese su qualcosa è una soluzione molto più pratica.
certo, se si ha una famiglia di 12 persone si può benissimo fare la maionese in casa tutte le volte che serve, ma non è proprio il target standard della maggior parte dei supermercati :D
è difficile da soli mangiarsi quella che si ottiene anche solo da un uovo nel tempo limitato di conservazione
è una sfida? -
è difficile da soli mangiarsi quella che si ottiene anche solo da un uovo nel tempo limitato di conservazione
è una sfida?@fabrixxm è difficile, all'interno di una dieta equilibrata, ecc. ecc. :D
Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
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Stasera non perderemo #Report
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@rexvonkostia gli consiglio questi
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Un piccolo numero di campioni può avvelenare LLM di qualsiasi dimensione**
In uno studio congiunto con l'AI Security Institute del Regno Unito e l'Alan Turing Institute, abbiamo scoperto che anche solo 250 documenti dannosi possono produrre una vulnerabilità "backdoor" in un modello linguistico di grandi dimensioni, indipendentemente dalle dimensioni del modello o dal volume dei dati di addestramento. Sebbene un modello con 13 miliardi di parametri venga addestrato su oltre 20 volte più dati di addestramento rispetto a un modello con 600 miliardi di parametri, entrambi possono essere colpiti da una backdoor tramite lo stesso numero limitato di documenti contaminati. I nostri risultati mettono in discussione l'ipotesi comune secondo cui gli aggressori debbano controllare una percentuale dei dati di addestramento; in realtà, potrebbero averne bisogno solo di una piccola quantità fissa. Il nostro studio si concentra su una backdoor ristretta (che produce testo incomprensibile) che difficilmente presenta rischi significativi nei modelli di frontiera. Ciononostante, condividiamo questi risultati per dimostrare che gli attacchi di data poisoning potrebbero essere più pratici di quanto si creda e per incoraggiare ulteriori ricerche sul data poisoning e sulle potenziali difese contro di esso.
https://www.anthropic.com/research/small-samples-poison
La notizia ha un mese, ma ci era sfuggita: grazie a @thatgiga per la segnalazione
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sostituisce il bidet
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@judgyweevil caspita che mostruosità
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🔴 Il POLITICAL COMPASS di BiDiMedia
Ucraina o Russia?
Israele o Palestina?
Come si posiziona l'elettorato dei vari partiti?tutti i dati👇🏻
https://www.youtube.com/watch?v=hr764stjTHY&
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MASSIMO FARAÒ porta al BDJC26 il suo workshop sul pianoforte jazz.
“Il più nero tra i pianisti italiani” ha un percorso artistico con i grandi nomi del jazz come Bobby Durham, Joey DeFrancesco, Jimmy Cobb, Shawn Monteiro, Archie Shepp e molti altri.
Dal 1993 il suo stile personale conquista il pubblico europeo, asiatico e d’oltreoceano.
Trovi tutte le informazioni sul sito http://www.bobbydurhamjazzcamp.com
