Skip to content

Piero Bosio Social Web Site Personale Logo Fediverso

Social Forum federato con il resto del mondo. Non contano le istanze, contano le persone

Hermigua, La Gomera (Isole Canarie)


Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
Post suggeriti
  • 0 Votes
    1 Posts
    0 Views
    From the gardens, Broadstairs, England between ca. 1890 and ca. 1900. Views of the British Isles England Broadstairs #Broadstairs #England #photography #historicalPhotos https://www.loc.gov/pictures/item/2002696431/
  • 0 Votes
    1 Posts
    5 Views
    This too shall pass. #healing #recovery #sunset #beach #nature #photography #fotografie #silentSunday #travel
  • 0 Votes
    1 Posts
    7 Views
    Se nella giornata di ieri il maltempo l’aveva fatta da padrone in tutto il nord, oggi la giornata inizia in maniera totalmente diversa: cielo terso e una vista su Tenerife che lascia senza fiato. I 3700 metri del Teide si notano tutti. I boschi sono bagnati dalle piogge di ieri, e immagino che i sentieri non siano praticabili. Perché non visitare il nord? Comincio da Hermigua, e precisamente dalla sua spiaggia selvaggia. In questa “location”  è stata girata una scena particolare e importantissima della serie “Fondazione”, tratta dai libri di Asimov. Chi ricorda quale? Il nord de La Gomera è magnifico. Spostandosi verso ovest sì incontrano valli interne con paesini tranquilli e canyon dalle pendenze improbabili, con rocce imponenti dalle forme strane che dominano sulle valli. Se non hai il tettuccio in vetro godi solo a metà. Poi si arriva a Vallehermoso. Il nome dice già tutto: è una valle bellissima. L’umanità l’ha colonizzata salendo verso le montagne, con le case colorate che si arrampicano sulle pendici, coltivate a terrazzamenti e valorizzate come si deve. Occhio alle strade strette, però. La cittadina è piacevole, e per gli standard dell’isola anche vivace. Mi sposto ancora più a ovest, finché vedo l’isola de La Palma in lontananza. Ad Alojera visito il museo del “Miele di palma”, che non è miele prodotto dai fiori delle palme ma un incrocio tra lo sciroppo d’acero e l’aceto balsamico, ottenuto dal cuore delle palme opportunamente lavorato. Ora mi spiego perché tutte quelle scale che portano alla cima degli alberi. La signora alla receptioni spiega che sua sorella vive in Italia, nelle vicinanze di Siena. E io che invece vorrei vivere qui, e non posso. I casi della vita. Scendendo lungo la strada che porta alla “spiaggia”, ripidissima, posso infine ammirare le scogliere imponenti di questo punto dell’isola, l’estremo ovest, e accostare l’isola di El Hierro da lontano. Non è una vera e propria spiaggia, ma è un luogo remoto un un’isola remota: la modalità “ooohh” sia trova facilmente qui. Il tempo passa e il tramonto è vicino. Tornando indietro verso l’appartamento (le curve sono tante) mi fermo per dare un’ultima occhiata al Teide, al centro di Tenerife, quasi sempre ben visibile lungo il tragitto. E spettacolare. Se mi hai letto fino a qui, ti chiedo di condividere questo articolo: mi aiuteresti a diffondere il mio lavoro. A domani!
  • 0 Votes
    1 Posts
    11 Views
    After the carefully maintained #Kokedera temple site was abandoned in the twelfth century, forest developed on the site, with a remarkable cover of mosses (120 species) carpeting the forest floor. Currently, this forest is particularly revered, as are, in other contexts, sacred forests from tropical regions that can constitute #biodiversity reserves in areas where the original forests have almost disappeared. #Japan (2009) © Claude Marcel Hladik #photography #Mosstodon