Ebbene sì, sto leggendo Ai shite knight.

[las_lallero@puntarella.party]

Ebbene sì, sto leggendo Ai shite knight. Che fatica. Che fatica immensa ed incredibile. Non è nemmeno invecchiato COSÌ male. È solo che il Giappone degli anni '80 è decisamente peggio del Giappone di adesso (sì non significa niente ma è quello).

Ci sono delle tavole, però.

Ci sono delle tavole che voglio originali colorate da appendere.

Seguiranno esempi.

[las_lallero@puntarella.party]

Cioè, io impazzisco. E secondo me per l'epoca era pure un po' datato, come stile. Chissene.

[las_lallero@puntarella.party]

ok, ho letto tutto (7 volumetti di fatica) ai shite knight.

bene, che dire, omofobia a grappoli, sberloni educativi tirati un po' a casaccio, e l'infinita, costante, becera, tutt'oggi presente (anche se mascherata perchè comunque non è che i giappini non sanno di essere dei fasci retrogradi del cazzo, eh, lo sanno, però sanno anche che questo non vende all'estero) SUDDITANZA DELLA DONNA NEI CONFRONTI DELL'UOMO.

(basta vedere il personaggio di Yor in SpyxFamily, per vedere che la donna è ancora considerata inferiore) (e ve ne citerei decine, se non fosse che guardo pochissime serie anche per questi motivi) (demon slayer non ne è immune, non tanto per un'evidente sudditanza quanto per il fatto che le donne SONO SOLO DI CONTORNO, non fanno mai troppo di significativo, non pensano, non parlano)

[oblomov@sociale.network]

@las_lallero (ma stiamo parlando del manga degli anni '80? o c'è stato un remake che mi sono perso?)

[las_lallero@puntarella.party]

@oblomov stiamo parlando proprio di ELLO!

[oblomov@sociale.network]

@las_lallero

KISS ME LICIA!!!111

anche tu però; sinceramente dalla roba piú vecchia non mi aspetto nulla da questi punti di vista (non che la roba nuova ne sia esente)

[las_lallero@puntarella.party]

@oblomov
No, ok, però considerato il periodo storico e considerato quanto alcuni gruppi hanno incassato (in termini di notorietà) dalla "ambiguità" dei loro frontman mi fa incazzare che tutto sia praticamente immutato dal 1983. Tutto questo senza considerare la condizione della donna. Solo Utada Hikaru è riuscita a dichiarare di essere nonbinari* senza o quasi creare casino...