A me gli sport di squadra come il calcio, calcetto, pallavolo, pallacanestro, etc. non sono mai piaciuti, così come anche il tennis, la corsa dei 100 metri, corsa a ostacoli, etc. diciamo che non mi hanno mai appassionato più di tanto. Certamente ci ho giocato diverse volte con i miei amici, i miei compagni di scuola.
Ai tempi del liceo ero una promessa nella corsa veloce dei 100 metri, correvo veloce, vincevo tante medaglie, tanto che il mio prof di ginnastica del liceo lo aveva notato e mi fece affiancare da un allenatore di atletica leggera del CUS Torino, per fare di me un campione. Sono andato a Torino allo stadio Comunale ad allenarmi, seguito da questo allenatore per un po' di tempo.
Ma poi, malgrado le mie ottime tempistiche sui 100 metri, ho lasciato perdere, perché questi sport non mi appassionano. Sono sport "recintati", confinati, chiusi all'interno di palestre, palazzetti, stadi, cortili, dove non sei libero di muoverti, non fanno per me. Sei costretto a stare in questi luoghi chiusi circondato da un pubblico che ti guarda gareggiare, come un raro esemplare che dà spettacolo, come in un circo, peggio ancora come in uno zoo. Per me andare allo stadio a vedere una partita di calcio o qualsiasi altra partita come il tennis o la pallavolo, è come andare ad un circo o alla zoo a vedere animali chiusi in gabbia che danno spettacolo. Non ci trovo niente di entusiasmante, figuriamoci poi sentirmi al loro posto.
Per queste ragioni gli sport che più mi entusiasmano e appassionano sono il ciclismo e il podismo. In bicicletta o a piedi non sei confinato all'interno di cortili e strutture, non sei circondato da persone che proiettano in te le loro frustrazioni, sei libero di andare dove vuoi pedalando o camminando da solo o in compagnia, decidi tu i tuoi tempi e percorsi.