Skip to content

Piero Bosio Social Web Site Personale Logo Fediverso

Social Forum federato con il resto del mondo. Non contano le istanze, contano le persone
  • 0 Votes
    1 Posts
    2 Views
    Nathania Zevi scrive su X:Da qualunque lato si osservi, qualunque siano prospettiva e punto di partenza, “prove me wrong” è la frase più politica e più democratica che abbiamo sentito negli ultimi anni. #CharlieKirk #ProveMeWronghttps://x.com/Natizevi/status/1966853484961247295?ref_src=twsrc%5Egoogle%7Ctwcamp%5Eserp%7Ctwgr%5EtweetSe poi fosse dato il tempo e il modo del contraddittorio potrebbe essere.Ma usata a chiosa e chiusura di un comizio, come era usuale per Charlie Kirk, è solo un artificio retorico, non un esempio di modalità democratica.L'assassinio di Kirk è da condannare dal punto di vista umano, non meno che da quello politico. Ha permesso che un uomo razzista, islamofobo, ostile ai trans, no vax, anti abortista, pro armi e pro pena di morte suprematista, filo sionista, sostenitore di Netanyahu e del genocidio dei Palestinesi, nemico giurato di gay di trans di femministe, che afferma sia da accettare come sacrificio collaterale la morte di innocenti per avere la libertà di possedere armi fucili mitra etc., ebbene ha consentito che un simile individuo venga santificato.Alcune sue frasi - "Il prezzo che paghiamo per la libertà di possedere armi è che qualcuno talvolta sarà ucciso".- "La cultura dell'assassinio si sta diffondendo nella sinistra. La sinistra è trascinata in una frenesia violenta. Ogni risultato negativo, che sia la sconfitta a una elezione o in tribunale, giustifica una risposta massimalista".- "L'aborto va vietato. Se mia figlia di dieci anni venisse violentata dovrebbe partorire" un eventuale figlio concepito nello stupro.- "Michelle Obama, donna di colore, ha un cervello inferiore di quello di una donna bianca". "Quando vedo un pilota nero su un aereo mi chiedo se è qualificato". "Dovrebbe essere legale bruciare una bandiera arcobaleno o di "Black Lives Matter" in pubblico".- "Importare milioni di musulmani è un suicidio per la nostra civiltà". "L'Europa deve fermarsi o morirà. L'islam non è compatibile con la civiltà occidentale".- "Un uomo che si identifica come trans sta vestendo una maschera da donna esattamente come io potrei vestire una maschera da nero. E sta facendo qualcosa di malvagio, non importa che nella sua testa lui pensi di star facendo una cosa buona: anche i nazisti lo pensavano".- "Tanti libri di testo non riescono a presentare agli studenti più versioni dei fatti su un tema. Gli studenti vengono spinti verso un'educazione che demonizza la libera impresa ed elogia la lotta di classe".- "Le condanne a morte dovrebbero essere pubbliche, veloci, trasmesse in televisione. Penso che a una certa età sarebbe anche un'iniziazione. A quale età si dovrebbe cominciare a vedere esecuzioni pubbliche?"https://www.google.com/amp/s/www.ansa.it/amp/sito/notizie/mondo/2025/09/11/le-frasi-shock-di-charlie-contro-neri-trans-islam_6a6be638-2dd8-4e51-862c-751ec6f0e53a.html#nathaniaZevi#charliekirk #usaarmi#charliekirkfrasi#Razzismoediscriminazioni #omofobia @attualita@diggita.com @attualita@mastodon.uno
  • 0 Votes
    1 Posts
    7 Views
    Alfredo Facchini BREVI CONSIDERAZIONI SULLA MORTE DI CHARLIE KIRKFaccio mie le parole di Ava Raine: “Se vuoi che le persone ti dicano parole gentili quando te ne vai, dovresti dire parole gentili mentre sei in vita”.E Charlie Kirk, in vita, è stato tutt’altro che gentile: campione di razzismo, omofobia, islamofobia; acceso antiabortista e convinto sostenitore del sionismo e dell’apartheid israeliano. Non scherziamo. La memoria, in questo caso, serve a smascherare, non a ripulire.La fine che ha fatto riguarda solo il suo mondo: un universo malato di armi e sproloqui nazistoidi. È lo specchio del mondo che ha costruito. Se lo santifichi, sei come lui.Che sia chiaro: questo non significa che meritasse una pallottola. L’eliminazione fisica, in questo preciso momento storico, è sempre più appannaggio dei poteri. Sono gli Stati a praticarla, apertamente o nell’ombra: basta guardare alla Palestina. Qui la morte è seriale, pianificata, industriale. Non c’è simmetria possibile: la violenza organizzata, sistematica e impunita appartiene ai dominanti. Ricordarlo è fondamentale per non cadere nella trappola della falsa equivalenza.Non è la “giustizia fai da te”, né il gesto isolato di singoli a segnare l’epoca: è la violenza organizzata degli Stati, degli eserciti, delle polizie, dei servizi segreti. La pallottola che uccide un singolo non è paragonabile all’apparato militare che devasta interi popoli. Una morte individuale non sposta i rapporti di forza: è solo una parentesi.Ma il punto non è Charlie Kirk. Il punto è la narrazione che si costruisce intorno a una morte così. Il mainstream corre subito a sterilizzare le contraddizioni, addomesticare il dibattito. Mentre la destra fa la destra con le sue farneticazioni. Si riposiziona nella parte “aggredita”, quindi da difendere. Il rischio vero non è il singolo proiettile, è il racconto che lo segue: che giustifica nuove strette repressive, che alimenta la falsa equivalenza tra chi opprime e chi resiste.La vera battaglia è qui: smontare la retorica, fare luce sugli interessi, svelare la trama che trasforma un fanatico in un martire. Non cadere nella trappola è un dovere politico.#alfredoFacchini #charliekirk #razzismo #omofobia #islamofobia @attualita@diggita.com @attualita@mastodon.uno

Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
Post suggeriti