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  4. “Siate meccanici, siate luddisti”: così si resiste al tecnocapitalismoVivere le tecnologie come se fossero qualcosa che cade dall’alto ci rende passivi e ci limita a considerare “cosa fanno” senza concentrarci sul “perché lo fanno”.

“Siate meccanici, siate luddisti”: così si resiste al tecnocapitalismoVivere le tecnologie come se fossero qualcosa che cade dall’alto ci rende passivi e ci limita a considerare “cosa fanno” senza concentrarci sul “perché lo fanno”.

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  • Flavio Borgnaundefined Flavio Borgna

    @talksina @informapirata @eticadigitale quando sono passato da dos a win l'ho fatto ancora per parecchio tempo.

    Elena Brescacinundefined Questo utente è esterno a questo forum
    Elena Brescacinundefined Questo utente è esterno a questo forum
    Elena Brescacin
    scritto su ultima modifica di
    #5

    @FlavioB @informapirata @eticadigitale io non sono una di quelle persone estremiste che pensa al computer come qualcosa da "pochi eletti"; non per usarlo, almeno. Però che uno debba sapere le basi e non mettersi in pericolo da solo, quello sì! Sul modello della patente. Solo che l'informatica rispetto alla guida necessiterebbe corsi ed esami di aggiornamento continui. E sai quanti diplomi comprerebbero?

    1 Risposta Ultima Risposta
    • Elena Brescacinundefined Elena Brescacin

      @informapirata @eticadigitale Cresciuta con Ms-dos 3.3, le prime cose che ho imparato sono cos'è un sistema operativo, come funziona il software, il concetto di file e directory, non programmazione ma ho le capacità di "esplorare" quello che un software fa o non fa.
      Mi accorgo sempre di più invece di persone che: "scusa, ho buttato le foto nel cestino, perché ho il disco pieno?" O peggio: "Internet? Io non uso Internet, ho solo whatsapp"

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      scritto su ultima modifica di simonperry@mastodon.uno
      #6

      @talksina

      Questo discorso - purtroppo - è applicabile a molti campi. Ad esempio un tempo tutti sapevano com'era fatto un motore, e magari sapevano anche un po' riparare qualcosa sotto il cofano. Oggi, non più.

      Suppongo che dipenda dal fatto che il livello di complessità delle cose è molto aumentato, mentre il cervello umano ha sempre la stessa capacità di immagazzinare informazioni. Non bastando più, si fanno (in consapevolmente) delle scelte.

      @informapirata @eticadigitale

      Elena Brescacinundefined 1 Risposta Ultima Risposta
      • Elena Brescacinundefined Elena Brescacin

        @simonperry @informapirata @eticadigitale Certamente è fisiologico fermarsi con le conoscenze, quando c'è troppa roba; il problema è che il mercato se ne approfitta illudendo che le competenze non servono più. (1/2)

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        Elena Brescacin
        scritto su ultima modifica di
        #7

        Tipo: "puoi creare una canzone solo tramite il linguaggio naturale". Ora a parte l'etica questionabile della cosa, senza controllo dei dati che piglia, anche in quel caso, se ne sai di musica e informatica insieme, fai prompt meglio di chi scrive "ciao, mi piacerebbe che tu mi creassi una canzoncina stile anni 90"... (2/2)

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        • 🇪🇺 Il Simone Viaggiatore ✈️🧳undefined 🇪🇺 Il Simone Viaggiatore ✈️🧳

          @talksina

          Questo discorso - purtroppo - è applicabile a molti campi. Ad esempio un tempo tutti sapevano com'era fatto un motore, e magari sapevano anche un po' riparare qualcosa sotto il cofano. Oggi, non più.

          Suppongo che dipenda dal fatto che il livello di complessità delle cose è molto aumentato, mentre il cervello umano ha sempre la stessa capacità di immagazzinare informazioni. Non bastando più, si fanno (in consapevolmente) delle scelte.

          @informapirata @eticadigitale

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          Elena Brescacin
          scritto su ultima modifica di
          #8

          @simonperry @informapirata @eticadigitale Certamente è fisiologico fermarsi con le conoscenze, quando c'è troppa roba; il problema è che il mercato se ne approfitta illudendo che le competenze non servono più. (1/2)

          Elena Brescacinundefined 1 Risposta Ultima Risposta
          • Elena Brescacinundefined Elena Brescacin

            Tipo: "puoi creare una canzone solo tramite il linguaggio naturale". Ora a parte l'etica questionabile della cosa, senza controllo dei dati che piglia, anche in quel caso, se ne sai di musica e informatica insieme, fai prompt meglio di chi scrive "ciao, mi piacerebbe che tu mi creassi una canzoncina stile anni 90"... (2/2)

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            scritto su ultima modifica di
            #9

            @talksina sì, indubbiamente. Il marketing ci mette del suo. Tutti dobbiamo sentirci dei geni, anche se non è vero.

            Un tempo le persone facevano calcoli complessi a mente anche solo per navigare, oggi ci perderemmo quasi tutti in mare.

            Il punto è che se c'è qualcosa che fa le cose al posto tuo, quelle capacità le perdi. Che sia muoverti camminando, calcoli, sapere dove mettere le mani nel sistema operativo, ecc.

            Vedrai con l'IA che muove il mouse quante conoscenze si perderanno

            Elena Brescacinundefined 1 Risposta Ultima Risposta
            • Elena Brescacinundefined Elena Brescacin

              @simonperry L'IA che muove il mouse, per certe situazioni la sto aspettando perché posso dirgli di andarmi a cercare le cose in un sito inaccessibile da screen reader (parlo di disabilità visiva). Il problema è che ha un contro, contrissimo, tremendo.
              Se l'assistente vocale o testuale fa tutto, poi si sgolano molto meno per l'accessibilità quella vera. Diventa solo un rispetto delle normative sulla carta, ma poi per il resto ci pensa il bot. (1/2)

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              Elena Brescacin
              scritto su ultima modifica di
              #10

              Il punto è che, come prima: se di informatica ne sai, gestisci bene anche i risultati dell'AI. Se no, vengono fuori rospi. (2/2)

              Davide Tommasin ዳቪድundefined 1 Risposta Ultima Risposta
              • 🇪🇺 Il Simone Viaggiatore ✈️🧳undefined 🇪🇺 Il Simone Viaggiatore ✈️🧳

                @talksina sì, indubbiamente. Il marketing ci mette del suo. Tutti dobbiamo sentirci dei geni, anche se non è vero.

                Un tempo le persone facevano calcoli complessi a mente anche solo per navigare, oggi ci perderemmo quasi tutti in mare.

                Il punto è che se c'è qualcosa che fa le cose al posto tuo, quelle capacità le perdi. Che sia muoverti camminando, calcoli, sapere dove mettere le mani nel sistema operativo, ecc.

                Vedrai con l'IA che muove il mouse quante conoscenze si perderanno

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                Elena Brescacin
                scritto su ultima modifica di
                #11

                @simonperry L'IA che muove il mouse, per certe situazioni la sto aspettando perché posso dirgli di andarmi a cercare le cose in un sito inaccessibile da screen reader (parlo di disabilità visiva). Il problema è che ha un contro, contrissimo, tremendo.
                Se l'assistente vocale o testuale fa tutto, poi si sgolano molto meno per l'accessibilità quella vera. Diventa solo un rispetto delle normative sulla carta, ma poi per il resto ci pensa il bot. (1/2)

                Elena Brescacinundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                • Elena Brescacinundefined Elena Brescacin

                  Il punto è che, come prima: se di informatica ne sai, gestisci bene anche i risultati dell'AI. Se no, vengono fuori rospi. (2/2)

                  Davide Tommasin ዳቪድundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                  Davide Tommasin ዳቪድ
                  scritto su ultima modifica di
                  #12

                  @talksina ci si scontra con le volontà politiche legate agli interessi di mercato, non tanto con i tecnicismi. Sicuramente se non alleni un'abilità la perdi, è fisiologico dell'essere umano non allenando muscoli (come anche il cervello e sinapsi), li perdi. Ma la "commodity" ci renderà tutti tendenzialmente amebe e i mercati ringrazieranno 🤑. Sta al singolo individuo cercare di sporcarsi le mani: una voltà si chiamava essere curiosi, oggi non trovo corrispondenza.

                  Elena Brescacinundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                  • Elena Brescacinundefined Elena Brescacin

                    Detto questo, a me fa arrabbiare una cosa. Anche da bambini c'è poco stimolo a creare. Io son cresciuta costruendo coi mattoncini Lego, adesso coi Lego hai la nave di questo, la macchina di quello, il personaggio quell'altro... Ti dicono loro cosa devi costruire.
                    Io da progressista, mi affido alla parola stessa. Un progressista vero deve essere, principalmente, curioso. Farsi domande, anche scomode. (2/3)

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                    Elena Brescacin
                    scritto su ultima modifica di
                    #13

                    E non è detto che le risposte, se ci sono, siano sempre abbinate al movimento politico che si definisce "progressista". (3/3)

                    Davide Tommasin ዳቪድundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                    • Elena Brescacinundefined Elena Brescacin

                      @nagaye Io continuo a chiamarla curiosità, voglia di esplorare, di farsi domande... Che è quello che ci ha portato da arrampicarsi sugli alberi ad avere gli occhiali che descrivono le foto ai ciechi, i trapianti di cuore, ecc. (1/3)

                      Elena Brescacinundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                      Elena Brescacin
                      scritto su ultima modifica di
                      #14

                      Detto questo, a me fa arrabbiare una cosa. Anche da bambini c'è poco stimolo a creare. Io son cresciuta costruendo coi mattoncini Lego, adesso coi Lego hai la nave di questo, la macchina di quello, il personaggio quell'altro... Ti dicono loro cosa devi costruire.
                      Io da progressista, mi affido alla parola stessa. Un progressista vero deve essere, principalmente, curioso. Farsi domande, anche scomode. (2/3)

                      Elena Brescacinundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                      • Davide Tommasin ዳቪድundefined Davide Tommasin ዳቪድ

                        @talksina ci si scontra con le volontà politiche legate agli interessi di mercato, non tanto con i tecnicismi. Sicuramente se non alleni un'abilità la perdi, è fisiologico dell'essere umano non allenando muscoli (come anche il cervello e sinapsi), li perdi. Ma la "commodity" ci renderà tutti tendenzialmente amebe e i mercati ringrazieranno 🤑. Sta al singolo individuo cercare di sporcarsi le mani: una voltà si chiamava essere curiosi, oggi non trovo corrispondenza.

                        Elena Brescacinundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                        Elena Brescacin
                        scritto su ultima modifica di
                        #15

                        @nagaye Io continuo a chiamarla curiosità, voglia di esplorare, di farsi domande... Che è quello che ci ha portato da arrampicarsi sugli alberi ad avere gli occhiali che descrivono le foto ai ciechi, i trapianti di cuore, ecc. (1/3)

                        Elena Brescacinundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                        • Elena Brescacinundefined Elena Brescacin

                          E non è detto che le risposte, se ci sono, siano sempre abbinate al movimento politico che si definisce "progressista". (3/3)

                          Davide Tommasin ዳቪድundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                          Davide Tommasin ዳቪድ
                          scritto su ultima modifica di
                          #16

                          @talksina condivido in toto. Anche la parte dei lego: erano gli anni 80 l'epoca in cui ho iniziato a giocarci ed in cantina oggi ho ancora una borsa di plastica piena di mattoncini lego sfusi (non si sa mai 😅)

                          1 Risposta Ultima Risposta
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                          • Andrew Graves :arch: :linux:undefined
                            Andrew Graves :arch: :linux:

                            @Gina Keep us updated with this vacation's Adonis 😁

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                          • adriananselmoundefined
                            adriananselmo

                            @ro era buonissimo... yogurt alpro al gusto caramello salato base cocco e panna spray. È durato troppo poco 😂 😂 😂

                            per saperne di più

                          • Francy 🌻undefined
                            Francy 🌻

                            E chi non mangia in compagnia...

                            per saperne di più

                          • Marco Brescianiundefined
                            Marco Bresciani

                            @gabardino
                            Ce l'ho!

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                          • adriananselmoundefined
                            adriananselmo

                            Ero partita con l'idea di aggiornare sul dietro le quinte del workshop, raccontare come mai ho deciso di annullare la mostra. Ma non riesco a dire più di così e, allo stesso tempo, credo che un po' di sana onestà serva sempre.

                            Non per essere compatita, piuttosto perché credo che sia importante provare a stare e imparare insieme a farlo. Stare nelle giornate, anche storte, e parlarne tranquillamente, senza toni catastrofici o sensazionalistici.

                            https://adriananselmo.it/troppo-dentro-per-capirci-qualcosa/

                            per saperne di più

                          • Ginaundefined
                            Gina

                            Hi from Curaçao 🍹🌴🌞 #sorrynotsorry

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                          • L'Anarchiversitarioundefined
                            L'Anarchiversitario

                            Berlino: Attacco al complesso militare-industriale – Blackout nel più grande parco tecnologico d’Europa
                            @anarchia
                            Traduciamo e diffondiamo questo bel testo di rivendicazione dell’importante attacco al complesso militare-industriale a Berlino. Qui il testo originale: https://de.indymedia.org/node/537364 Qui un articolo da un giornale indipendente che vicenda: https://www.lindipendente.online/2025/09/10/a-berlino-il-sabotaggio-del-complesso-militare-ha-causato-un-grande-blackout/

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