"Avevo iniziato a leggere da poco Berserk quando ho vissuto il mio primo lutto familiare
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"Avevo iniziato a leggere da poco Berserk quando ho vissuto il mio primo lutto familiare.
Per settimane, mesi, e per quanto “infantile” questo forse possa sembrare, assistere alla disperazione e alla rabbia di Gatsu di fronte a una serie di eventi orribili, mi faceva stare meglio.
Mi faceva pensare: ok, anche io sto male, anche io sono arrabbiata, anche io sto vivendo una cosa brutta.
Ma passerà. Starò meglio anche io".A volte scrivo ancora: https://www.sottotracce.it/editoriali/saranno-le-storie-a-salvarci/
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"Avevo iniziato a leggere da poco Berserk quando ho vissuto il mio primo lutto familiare.
Per settimane, mesi, e per quanto “infantile” questo forse possa sembrare, assistere alla disperazione e alla rabbia di Gatsu di fronte a una serie di eventi orribili, mi faceva stare meglio.
Mi faceva pensare: ok, anche io sto male, anche io sono arrabbiata, anche io sto vivendo una cosa brutta.
Ma passerà. Starò meglio anche io".A volte scrivo ancora: https://www.sottotracce.it/editoriali/saranno-le-storie-a-salvarci/
@FraEmme che bello questo articolo. le storie sono proprio preziose, anche le più sceme – il mese scorso ero piena piena di pensieri intrusivi angosciosi e mi sono appiccicata alla frase di Pet sematary (libro neanche brillantissimo ehe) che diceva: sometimes dead is better. mi ci sono anche stampata una maglietta con copertina del libro e frase, e l'ho ritirata giusto oggi:)