Baby food oggi: cosa è cambiato dal 2012 e come scegliere ✅
-
Genitori, dal 2012 a oggi è cambiato molto: i baby food hanno limiti più severi su pesticidi, metalli e micotossine, controlli costanti e standard vicini allo “zero analitico”. Ma una cosa non è cambiata: il marketing confonde. Il nostro vademecum serve a scegliere senza paura né sprechi.
Cosa guardare? Non il packaging, ma l’etichetta: cercate la dicitura “Alimento per la prima infanzia” o “specificamente formulato per… mesi/anni”. Solo così scattano le norme più rigide. Verificate la fascia d’età, ingredienti semplici, zuccheri aggiunti assenti o minimi, sale basso, niente aromi superflui. Diffidate dei “per tutta la famiglia” quando servono a bimbi di 6–12 mesi.
E il fatto in casa? Resta un alleato: materie prime di qualità, sapori veri, meno sale e zucchero. L’industriale oggi è più sicuro, ma non sostituisce educazione al gusto e buon senso.
Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
Post suggeriti
-
Un compito alla volta'n"Passare continuamente da un’attività all’altra al #lavoro può ridurre la produttività fino al 40 per cento, scrive Die Zeit, oltre a essere dannoso per la #salute mentale delle persone"'n#scienza @salute'nhttps://intern.az/1OgB
Salute: Alimentazione, Fitness, Psiche, Medicina e Sessualità. -
-
-