Il trasporto pubblico milanese peggiora, ma non è tra le priorità dell'amministrazioneIn un recente articolo, #urbanfile (rifacendosi ad un rapporto di Polimi mostra come il livello di servizio del #trasportoPubblico di superficie sia peggiorato, con meno corse (con un calo tra 15 e il 20%) e lentezza cronica della rete (i #tram tra il più lenti d'Europa). Chi usa i mezzi è costretto ad attese sempre piùlunghe, mezzi lenti per il traffico che di conseguenza peggiora, e corse soppresse per mancanza di autisti e macchinisti.La soluzione è nota: aumentare la velocità dei mezzi con preferenziali, #asservimentoSemaforico e distanziamento delle fermate: non è fantascienza.Cito dell'articolo:Il Comune dispone già di corsie preferenziali [...] e di un sistema centralizzato di controllo dei semafori, ma non lo utilizza pienamente per dare priorità al trasporto pubblico. La preferenzializzazione semaforica, non si capisce bene perché, è in ‘sperimentazione’ da almeno trent’anni. Mancano anche interventi previsti dal PUMS, come la razionalizzazione delle fermate, ossia meno fermate e in punti più strategici, per velocizzare e migliorare il servizio.Ancora:Non sembra esserci un vero oppositore a un aumento della velocità dei mezzi: ne trarrebbero vantaggio ATM, il Comune, i passeggeri, i lavoratori e persino i sindacati.Eppure il miglioramento dei mezzi di superficie non è tra le priorità, per l'assessora #AriannaCensi, che in un'intervista dice che le priorità sono i prolungamenti di M1 e M5 e il piano generale del traffico urbano e il piano parcheggi, che stando ai nomi sembrano sistemi che erano forse all'avanguardia negli anni '60, e di sicuro non hanno niente a che fare con la #mobilitaSostenibile.@milano