Lo dico?
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Lo dico? Lo dico. Io trovo ATROCE che sia normalizzato che se uno vuole lavorare deve (DEVE!) essere disposto a mollare famiglia e affetti e spostarsi anche lontanissimo.
E che anzi, se non lo fai vieni trattato come un coglione pesaculo non disposto a sacrificarsi. -
Lo dico? Lo dico. Io trovo ATROCE che sia normalizzato che se uno vuole lavorare deve (DEVE!) essere disposto a mollare famiglia e affetti e spostarsi anche lontanissimo.
E che anzi, se non lo fai vieni trattato come un coglione pesaculo non disposto a sacrificarsi.Vedo persone che portano come una medaglia il fatto di aver lasciato indietro compagni e figli piccoli per inseguire il posto di lavoro.
Io lo trovo atroce.
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Lo dico? Lo dico. Io trovo ATROCE che sia normalizzato che se uno vuole lavorare deve (DEVE!) essere disposto a mollare famiglia e affetti e spostarsi anche lontanissimo.
E che anzi, se non lo fai vieni trattato come un coglione pesaculo non disposto a sacrificarsi.@FraEmme ma guarda, io la vedo esattamente al contrario. Il non aver POTUTO mollare tutto per andarmene a caccia di un lavoro ben pagato, per necessitΓ familiari, Γ¨ stato un sacrificio. Che ho fatto piΓΉ che volentieri e senza pensarci un attimo, sia ben chiaro.
Quindi alla fine generalizzare ha sempre poco senso. La soluzione Γ¨ sempre: fai quello che ritieni giusto nella tua situazione e fregatene di cosa pensano gli altri. Tanto,qualunque cosa scegli di fare, ci sarΓ qualcuno che si lamenta π€£ -
@FraEmme ma guarda, io la vedo esattamente al contrario. Il non aver POTUTO mollare tutto per andarmene a caccia di un lavoro ben pagato, per necessitΓ familiari, Γ¨ stato un sacrificio. Che ho fatto piΓΉ che volentieri e senza pensarci un attimo, sia ben chiaro.
Quindi alla fine generalizzare ha sempre poco senso. La soluzione Γ¨ sempre: fai quello che ritieni giusto nella tua situazione e fregatene di cosa pensano gli altri. Tanto,qualunque cosa scegli di fare, ci sarΓ qualcuno che si lamenta π€£@vonblubba Io perΓ² sto parlando di un'altra cosa...
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Vedo persone che portano come una medaglia il fatto di aver lasciato indietro compagni e figli piccoli per inseguire il posto di lavoro.
Io lo trovo atroce.
@FraEmme AMEN!!
Ed aggiungo (facendo citazioni di livello) che trattasi di un'atrocitΓ "molto italiana". Mia sorella si Γ¨ trasferita anni fa in Inghilterra, con il compagno ora hanno 2 figlie e vivono le loro vite senza sacrificare tutto sull'altare del lavoro cristiddio!! Per dire mio cognato fa' l'idraulico e puΓ² viversi le figlie serenamente e loro hanno un genitore presente, nel BEL PAESE sarebbe impensabile. -
@FraEmme AMEN!!
Ed aggiungo (facendo citazioni di livello) che trattasi di un'atrocitΓ "molto italiana". Mia sorella si Γ¨ trasferita anni fa in Inghilterra, con il compagno ora hanno 2 figlie e vivono le loro vite senza sacrificare tutto sull'altare del lavoro cristiddio!! Per dire mio cognato fa' l'idraulico e puΓ² viversi le figlie serenamente e loro hanno un genitore presente, nel BEL PAESE sarebbe impensabile.@Raffy_Baffy Mia cognata e suo marito stessa cosa. Hanno un bilanciamento vita/lavoro (entrambi) che qui ce lo sogniamo.
Li invidio moltissimo, ma poi penso anche, cazzo, possibile che una debba trasferirsi in un altro Paese, e poi dover fare i salti mortali per vedere chi ha lasciato "di qua", per vivere decentemente?
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undefined ππ»πΈπ·πΌπΈπ· π shared this topic
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Vedo persone che portano come una medaglia il fatto di aver lasciato indietro compagni e figli piccoli per inseguire il posto di lavoro.
Io lo trovo atroce.
DAVVERO
Questa narrazione cattofascista del sacrificio, del martirio, dell'immolazione personale come qualcosa di ammirevole Γ¨ da sradicare.
Come se ci fosse qualcosa di lodevole nell'abbandonare gli affetti, nel privarsi e privare dell'amore, nel negare i propri bisogni, nel campare male perchΓ© "almeno hai i soldi".
Ecco, con tutti quei soldi poi ti paghi lo psichiatra per la depressione che maturi
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@Raffy_Baffy Mia cognata e suo marito stessa cosa. Hanno un bilanciamento vita/lavoro (entrambi) che qui ce lo sogniamo.
Li invidio moltissimo, ma poi penso anche, cazzo, possibile che una debba trasferirsi in un altro Paese, e poi dover fare i salti mortali per vedere chi ha lasciato "di qua", per vivere decentemente?
@FraEmme @Raffy_Baffy risposta breve: sì
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@FraEmme @Raffy_Baffy risposta breve: sì
@palin @Raffy_Baffy Grazie per il contributo alla discussione.
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Lo dico? Lo dico. Io trovo ATROCE che sia normalizzato che se uno vuole lavorare deve (DEVE!) essere disposto a mollare famiglia e affetti e spostarsi anche lontanissimo.
E che anzi, se non lo fai vieni trattato come un coglione pesaculo non disposto a sacrificarsi.Bonjour @FraEmme veniamo da due epoche diverse. Per me il sacrificio è restare e lottare perchè l'ambiente in cui per karma la tua anima ha scelto di reinarnarsi migliori.
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Bonjour @FraEmme veniamo da due epoche diverse. Per me il sacrificio è restare e lottare perchè l'ambiente in cui per karma la tua anima ha scelto di reinarnarsi migliori.
@desideria Ci sta. Ma sto parlando di un'altra cosa.
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Vedo persone che portano come una medaglia il fatto di aver lasciato indietro compagni e figli piccoli per inseguire il posto di lavoro.
Io lo trovo atroce.
@FraEmme concordo in pieno!
Io faccio un lavoro in un posto vicino a casa e con alcune possibilitΓ di libertΓ che altrove non avrei. Solo per la famiglia e il mio tempo! -
Vedo persone che portano come una medaglia il fatto di aver lasciato indietro compagni e figli piccoli per inseguire il posto di lavoro.
Io lo trovo atroce.
Lo (ri)sottolineo perchΓ© temo non sia chiaro.
Non parlo di VOLER andare via.
Parlo di *DOVER* andare via. -
Lo dico? Lo dico. Io trovo ATROCE che sia normalizzato che se uno vuole lavorare deve (DEVE!) essere disposto a mollare famiglia e affetti e spostarsi anche lontanissimo.
E che anzi, se non lo fai vieni trattato come un coglione pesaculo non disposto a sacrificarsi.@FraEmme segnalo l'ottimo libro di Gancitano Colamedici (sperling e kuppfer 2025 mi pare) da titolo:
Chi me lo fa fare?
Come il lavoro ci ha illuso: la fine dell'incatesimo. -
Lo dico? Lo dico. Io trovo ATROCE che sia normalizzato che se uno vuole lavorare deve (DEVE!) essere disposto a mollare famiglia e affetti e spostarsi anche lontanissimo.
E che anzi, se non lo fai vieni trattato come un coglione pesaculo non disposto a sacrificarsi.@FraEmme Proprio in questi giorni amici, zii, conoscenti ecc mi stanno prendendo per pazzo perché ho vinto un concorso per un indeterminato che mi costerebbe ogni giorno ALMENO 3 ore di macchina (non ci sono autobus o treni per dove dovrei andata) e non voglio affittarmi una stanza dal lunedì al venerdì, lasciando qui mia moglie, freschi di matrimonio tra l'altro.
E per loro sono ancora piΓΉ pazzo perchΓ© sto rinunciando a suddetto contratto per un contratto a termine.
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@FraEmme Proprio in questi giorni amici, zii, conoscenti ecc mi stanno prendendo per pazzo perché ho vinto un concorso per un indeterminato che mi costerebbe ogni giorno ALMENO 3 ore di macchina (non ci sono autobus o treni per dove dovrei andata) e non voglio affittarmi una stanza dal lunedì al venerdì, lasciando qui mia moglie, freschi di matrimonio tra l'altro.
E per loro sono ancora piΓΉ pazzo perchΓ© sto rinunciando a suddetto contratto per un contratto a termine.
->@FraEmme -> la cosa che mi fa ribollire i neuroni Γ¨: ma solo io trovo insensato che devo mollare tutto per guadagnare soldi per poi far cosa? finire di lavorare e tornare ogni giorno in una stanza a guardare film su netflix in solitudine?
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DAVVERO
Questa narrazione cattofascista del sacrificio, del martirio, dell'immolazione personale come qualcosa di ammirevole Γ¨ da sradicare.
Come se ci fosse qualcosa di lodevole nell'abbandonare gli affetti, nel privarsi e privare dell'amore, nel negare i propri bisogni, nel campare male perchΓ© "almeno hai i soldi".
Ecco, con tutti quei soldi poi ti paghi lo psichiatra per la depressione che maturi
@bluberrycookie @FraEmme puoi farlo, ma per poco, e/o nella prospettiva di sistemarsi in modo migliore, crescere, imparare ecc
In Italia no, Γ¨ dovuto, ti pagano una miseria e la prospettiva Γ¨ cambiare da lavoro sottopagato a lavoro sottopagato
Pagandoti poco anche tutti i costi di spostamento ecc sono a tuo carico e sono pesanti, divorano quel poco in piΓΉ che forse potresti avere -
Lo dico? Lo dico. Io trovo ATROCE che sia normalizzato che se uno vuole lavorare deve (DEVE!) essere disposto a mollare famiglia e affetti e spostarsi anche lontanissimo.
E che anzi, se non lo fai vieni trattato come un coglione pesaculo non disposto a sacrificarsi.@FraEmme io finora mi ero illusa di essermi trasferita in in altro paese lontana da tutti gli affetti per "fare un'esperienza". la veritΓ Γ¨ che l'unica azienda ad aver cagato il mio CV e ad avermi voluta assumere stava qua in Polonia. proprio ora che ho deciso di riavvicinarmi al mio ragazzo mi sto rendendo conto di quanto la mia sia stata una NECESSITΓ perchΓ© non potevo piΓΉ stare a casa dei miei e non ho il lusso di potermi far mantenere. le mie esperienze all'estero le avevo giΓ fatte...
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@FraEmme segnalo l'ottimo libro di Gancitano Colamedici (sperling e kuppfer 2025 mi pare) da titolo:
Chi me lo fa fare?
Come il lavoro ci ha illuso: la fine dell'incatesimo.@antonine Calcola che lo ho sul Kindle da tempo immemore, ma lo avevo accantonato perchΓ© Gancitano/Colamedici con tutta la storia di Ipnocrazia mi erano un po' scaduti.
Lo rispolvero, che mi sembra il momento buono per leggerlo. -
@antonine Calcola che lo ho sul Kindle da tempo immemore, ma lo avevo accantonato perchΓ© Gancitano/Colamedici con tutta la storia di Ipnocrazia mi erano un po' scaduti.
Lo rispolvero, che mi sembra il momento buono per leggerlo.@FraEmme cos'Γ¨ sta storia di ipnocrazia?