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Social Forum federato con il resto del mondo. Non contano le istanze, contano le persone

Se sogni, se respiri, se pensi, se mangi... se vivi... è merito mio!


Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
  • Qua non si tratta di stabilire l'importanzxa degli antibiotici contro le infezioni, in questo caso, sessualmente trasmesse o demonizzare una famiglia di antibiotici rispetto ad un altra. Qui si tratta di capire se è giunta l'ora di considerare un approccio più olistico verso la malattia, un approccio preventivo prima che si manifesti o accettare inermi che gli antibiotici non facciano più ciò per i quali sono stati scoperti

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  • "Un caso drammatico legato a partite di salmone affumicato con etichette di scadenza falsificate.

    Due le vittime, una delle quali si è tolta la vita.

    ⚠️ Le immagini mostrano come venivano manipolati i prodotti, con scadenze posticipate per rimetterli in commercio."

    https://www.raiplay.it/video/2025/10/Un-nemico-nel-piatto---Mi-Manda-RaiTre-18102025-19a0c6f5-7ec5-4706-a502-39358a43b77e.html

    @salute

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  • Difficilmente peso più di un chilo e mezzo, non sono bello, anzi, appaio spugnoso e quasi informe, eppure se sei qui a leggere quello che scrivo, se sei qui a capire ciò che dico, se sei qui a pensare al tuo amore lontano, a dedicargli una canzone, a scrivergli una poesia, sappi e tienilo bene a mente, che è tutto merito mio, ricordatelo!

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  • Si è sempre saputo, ma negli ultimi 15 anni la consapevolezza di quanto faccia bene l'allattamento al seno al neonato e alla mamma è un fatto quanto mai acclarato. L'esempio lampante, per la madre, il riparo anche da malattie cardiovascolari gravi, insomma, è un fatto scientificamente provato e comprovato, meglio di così...

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  • L’ascolto prolungato ad alto volume può causare danni seri all’udito, anche tra i più giovani. Secondo gli studi più recenti, il rischio è paragonabile all’esposizione a rumori industriali. Acufene, perdita dell’udito e stress uditivo sono in aumento.

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  • Quante fibre al giorno devi assumere davvero? Te lo dice la scienza.

    «Tutti gli eccessi sono sbagliati, anche quelli che sembrano virtuosi», avverte Marco Marchetti, professore associato di Scienze e tecniche dietetiche all'UniCamillus di Roma.

    https://www.gqitalia.it/article/quante-fibre-giorno-servono-davvero

    @salute @AlexPed

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  • Di fronte a una lombosciatalgia il paziente cerca una cura il più veloce possibile, primo, per sedare il dolore, inoltre per riprendere le normali attività quotidiane. Spesso lo si fa anche incuranti del fatto che troppi farmaci di sintesi rovinano a loro volta la nostra salute. Ma possiamo esplorare qualche trattamento un po' più dolce? Pensiamo proprio di si.

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  • Uno scudo naturale che è dentro di noi che ci mette al riparo da malattie infettive da microbi, batteri, virus, miceti, che raffoza il sistema immunitario al punto da rappresentare anche un alleato pure contro malattie impegnative come il cancro. Ma perchè lo si usa così poco?

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Post suggeriti
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    Vivere con la fibromialgia non è uno scherzo. Ecco gli step da compiere se vuoi emulare la giornata tipica di un fibromialgico. 1) Il Risveglio: Immagina di svegliarti al mattino, così stanco/a da non avere le energie per scendere dal letto. E, anche se le avessi, prima devi vincere il dolore: ogni singola fibra che deve tornare a muoversi provoca molta sofferenza. L'unico modo che hai per riuscirci è di farlo piano piano, per rendere tutto...non dico sopportabile, ma fattibile. I problemi non finiscono qui. Le gambe fanno fatica a reggerti in piedi e si ha costante sensazione di cadere. [nota: un gatto è sempre d'aiuto per farti cadere più in fretta]. 2) Arrivo al lavoro e nebbia cognitiva (fibrofog): Ammesso che non ti sia svegliato con l'emicrania, o che non ti accompagni dal giorno prima, non è detto che questa non insorga quando arrivi al lavoro. Le scadenze, i compiti, i problemi della propria professione a volte restano sullo sfondo di fronte alla voce del dolore, che soffoca tutte le altre. Si fa fatica a mettere due pensieri in fila. Si fa fatica a sopportare i suoni che ti circondano. Le cose non ti vengono in mente. Anche i colleghi che scherzano o la pausa caffè possono diventare un'altra cosa che ti porta via l'attenzione che hai, che è già molto poca. D'altra parte, tu vorresti solo dormire, stare sdraiato ed evitare di pensare a qualsiasi cosa finché la cosa passa. 3) La lotta: Puoi prendere qualcosa per mettere a tacere il dolore, ma...cosa? Qui si apre un grande capitolo, un grande rischio: devi scegliere bene, perché per ogni bersaglio ci vuole la cartuccia giusta, e se scegli il Brufen piuttosto che la Tachipirina potresti mancarlo del tutto, il bersaglio. E a quel punto non si può tornare indietro: i farmaci non si possono mescolare, ti tocca tenerti il male. Se anche il colpo centra il bersaglio del dolore, può volerci molto tempo: almeno 2 ore d'inferno ti toccano. In ogni caso resta quella sensazione di febbre, di averla o che stia per venire. Ci tocchiamo continuamente la fronte perché ci sentiamo caldi, ma il termometro dice di no. 4) L'incomprensione e la discriminazione. Spiegalo tu, al capo, che non sei un idiota. Spiegaglielo, che sei lento perché hai fai fatica, e vediamo se ti crede. [beato chi ha un capo che gli/le crede]. Ma, che il capo ti creda o no, le scadenze vanno portate avanti, e devi dare almeno l'impressione di essere sempre al top. Anzi, in questo mondo competitivo che ci siamo creati, anche oltre. Per noi non ci sono sconti: famiglia, lavoro, incombenze, pulizie di casa... Corriamo la stessa gara che corrono tutti, ma partiamo svantaggiati: partiamo dalle retrovie, e quella gara la corriamo col dolore, e con tanti pesi addosso. Corriamo, ci sforziamo e soffriamo ma veniamo “valutati” da persone che quei pesi non li hanno, e non vedono i tuoi. Anzi, spesso non veniamo creduti, o quantomeno compresi. 4) La sera: il riposo che non c'è. La sera si conclude sempre allo stesso modo: sfiniti, diciamo di no a tutti gli aperitivi, tutti gli inviti in pizzeria, tutti i ritrovi tra amici. Veniamo presi per lagne, per capricciosi. C'è una grande parte che non si vede nella vita dei fibromialgici, ed è questa che ti sto raccontando. Ora, immagina come possa farti sentire tutto questo: essere criticati, presi dei buoni a nulla, incapaci e inconcludenti, soltanto perché si è ammalati. In tutto questo, rimane la difficoltà di avere anche solo una diagnosi. Io sono riuscito ad averla, ma dopo 8 anni di visite, ospedali, esami. 5) Un po' di Storia. All'inizio non esisteva neanche il nome per tutto questo: venivo semplicemente bollato come scemo, o incapace. Poi il nome esisteva, ma mi si diceva che non avevo la fibromialgia, era artrite quella sentivo. E l'artrite c'era, in verità, ma io sapevo che non poteva essere quella a darmi tutte queste sensazioni. In tutto questo, lo Stato è assente. Non esiste aiuto economico (nonostante le medicine da prendere siano tante, e quelle poche terapie vagamente utili siano costose). Soprattutto, cosa che ritengo la più grave in assoluto, difficilmente viene concesso un punteggio di invalidità di qualche tipo perché...ehi, in fondo cammini e respiri. Cosa vuoi pretendere? 6) Il sonno. Mentre la giornata si chiude, ognuno di noi vorrebbe riposare, ma è difficile. Paradossalmente, se non è il dolore a tenerti sveglio è qualcos'altro: a volte anche qualcosa che non sai spiegare. Anche quelle volte in cui non c' dolore, non riesci a dormire. Oppure ti svegli molto presto. Oppure dormi, ma ti svegli distrutto. 7) Ripeti dal punto 1 fino alla fine della tua vita: non c'è cura. #fibromialgia #artrite #MalatiInvisibili #MalattieInvisibili #Discriminazione #Salute #Resistenza #GridoMuto #FibroFog #NebbiaCognitiva
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    Rischi di guerre nucleari, tensione sociale, difficoltà economiche, micro criminalità dilagante ovunque, è del tutto ovvio che lo stress e l'ansia schizzino alle stelle, ma è altrettanto ovvio che non possiamo intossicarci a vita con sedativi. Quindi che fare? Una strada potrebbe essere questa!
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    Dimagrire è fatica e se si fatica si suda, verrebbe quindi logico chiedersi, se sudo dimagrisco... Ma stanno così le cose? E se faccio una sauna, quanti chili perdo? Vediamo quante di queste cose sono vere!
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    Prima una intuizione, oltretutto nota fin dai tempi di Ippocrate, poi un impiego in medicina, alla fine, un presidio lasciato per lo più in un dimenticatoio. Stiamo parlando di ipertermia oncologica realizzata con l'impiego di sofisticatissime apparecchiature che potrebbero opporsi al tumore. Ma in quanti sono a conoscenza di questa tecnica? Chi la pratica, perchè deve utilizzarla limitatamente e al riparo dai rigidissimi standard previsti? L'idea è che il tumore renda tantissimo a pochissimi e non certo a chi si occupa di ipertermia oncologica