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Social Forum federato con il resto del mondo. Non contano le istanze, contano le persone

Un raro esempio della natura che clona se stessa.


Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
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    Oggi rientro a Tenerife, e da lì in Italia (nel pomeriggio).Ancora una volta, torno in Italia con un senso di sconfitta, perché è l'ultima cosa che vorrei.Non so se vi è mai capitato di sentirvi nel posto sbagliato; è esattamente quella sensazione. Una cosa del tipo "cosa ci faccio qui"?Ed ecco perché è nato il podcast @versocasa . Per mettere tutto in fila, per razionalizzare, per resistere. E per condividere con chi si sente come me#tenerife @Viaggi#simoneviaggiatore#diariogomera,
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    Quando si visita un’isola così piccola come La Gomera, alle isole Canarie, la curiosità di vedere la sua città principale è tanta. In questo caso, più che di città si potrebbe parlare di paese, in termini italiani: solo 8500 persone. Nonostante la dimensione, San Sebastián de la Gomera ha saputo conquistarsi un posto nella Storia. Questo fu l’ultimo punto conosciuto in cui Colombo si fermò nel suo primo viaggio. C’è ancora la casa in cui riposò, e alcune statue o targhe commemorative. La cattedrale è magnifica, segno dell’importanza della città nel passato. Lato di sud est, navata laterale. Un affresco raffigurante la spedizione di Colombo. C’è poi il bastione dove gli indigeni, un’ottantina danni dopo l’annessione dell’isola al Regno si ribellarono contro il nipote del governatore che con l’inganno aveva fatto un rito per gemellare la comunità indigena con il Regno di Castiglia. La rivolta terminò nel sangue, e da allora gli indigeni scomparirono, poco a poco; non perché vennero uccisi tutti, ma perché vennero inglobati dalla nuova popolazione residente. Ad oggi si trovano ancora tracce del loro DNA negli abitanti. Una Storia che, purtroppo, come occidentali conosciamo molto bene. La giornata si conclude magnificamente. Al calare del sole, da Hermigua riesco a catturare una splendida luna che si riflette sul mare, lasciando intravedere anche Tenerife in lontananza. La qualità della fotografia degli smartphone moderni mi stupisce sempre più. La differenza con le fotocamere c’è ancora, ma è sempre più sottile. Hasta luego!
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    Altro giro al Garajonay. Sentiero 12 oggi, ancora più spettacolare del n. 10 di qualche giorno fa. #diariogomera #gomers #garajonay #photography @Viaggi
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    In questo sesto giorno del mio viaggio a La Gomera, ho deciso di iniziare esplorando la valle/canyon parallela a  quella di Valle Gran Rey. Se Valle Gran Rey mi è sembrato un posto da favola, la valle di Chipude mi ha dato una sensazione completamente diversa: anzitutto il paesaggio è ancora più secco e poi è più vuoto, più spoglio, potremmo dire deserto. Il sonnolento paese di Chipude è praticamente solo un gruppo di case, niente di più. Più in basso, a mare, consono i resti di un’industria conserviera morta ormai da tempo. Degna di nota è la Fortaleza di Chipude, una roccia che per i nativi era un luogo sacro e luogo di culto e riti funebri. La giornata doveva continuare diversamente: di nuovo nel Garajonay, a percorrere il sentiero n. 10, circolare, di 3,5 km. Non è un sentiero difficile, ma nelle mie condizioni e in presenza di una fastidiosa calima, è stato difficile completare l’ultima parte, che prevede una salita con dislivello nodi più di 100 metri. Mancava l’aria. Però lo rifarei 1000 volte. A domani.