Quiz del lunedì: quale dei seguenti NON è stato il nome di un modulo di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale?'nSoluzione domani, provate a indovinare senza cercare su internet.
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Quiz del lunedì: quale dei seguenti NON è stato il nome di un modulo di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale?
Soluzione domani, provate a indovinare senza cercare su internet. Se siete sicuri di sapere la soluzione, lasciate qualche riga vuota prima di scriverla, in modo da non rovinare il gioco agli altri.
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Quiz del lunedì: quale dei seguenti NON è stato il nome di un modulo di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale?
Soluzione domani, provate a indovinare senza cercare su internet. Se siete sicuri di sapere la soluzione, lasciate qualche riga vuota prima di scriverla, in modo da non rovinare il gioco agli altri.
La risposta esatta è “Michelangelo”.
Negli anni Novanta l’Alenia Spazio di Torino (oggi Thales Alenia Space) si aggiudicò il contratto per la fornitura di tre esemplari identici di un modulo di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale, chiamato “Multi-Purpose Logistic Module” o MPLM. I tre moduli furono battezzati con i nomi di tre grandi artisti italiani: Donatello, Raffaello e Leonardo.
(continua)
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La risposta esatta è “Michelangelo”.
Negli anni Novanta l’Alenia Spazio di Torino (oggi Thales Alenia Space) si aggiudicò il contratto per la fornitura di tre esemplari identici di un modulo di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale, chiamato “Multi-Purpose Logistic Module” o MPLM. I tre moduli furono battezzati con i nomi di tre grandi artisti italiani: Donatello, Raffaello e Leonardo.
(continua)
In cambio l’Agenzia Spaziale Italiana ricevette dalla NASA una parte del tempo dedicato alla ricerca sulla Stazione Spaziale Internazionale e sei opportunità di volo per astronauti italiani: nacquero così alcune delle missioni di Umberto Guidoni, Roberto Vittori, Paolo Nespoli, Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti.
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In cambio l’Agenzia Spaziale Italiana ricevette dalla NASA una parte del tempo dedicato alla ricerca sulla Stazione Spaziale Internazionale e sei opportunità di volo per astronauti italiani: nacquero così alcune delle missioni di Umberto Guidoni, Roberto Vittori, Paolo Nespoli, Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti.
I moduli MPLM sono cilindri pressurizzati di 6,5 m di lunghezza e 4,5 m di diametro, progettati ciascuno per 25 missioni. Ogni modulo veniva caricato nella stiva dello Shuttle e una volta che la navetta si agganciava alla Stazione veniva collegato al Nodo 1, per permettere il trasferimento di attrezzature varie all’interno della ISS. Il modulo restava collegato alla Stazione per un mese per essere riempito con i rifiuti della ISS, poi veniva rimesso nella Shuttle per ritornare a terra.
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I moduli MPLM sono cilindri pressurizzati di 6,5 m di lunghezza e 4,5 m di diametro, progettati ciascuno per 25 missioni. Ogni modulo veniva caricato nella stiva dello Shuttle e una volta che la navetta si agganciava alla Stazione veniva collegato al Nodo 1, per permettere il trasferimento di attrezzature varie all’interno della ISS. Il modulo restava collegato alla Stazione per un mese per essere riempito con i rifiuti della ISS, poi veniva rimesso nella Shuttle per ritornare a terra.
Dato che i nomi dei tre moduli erano gli stessi di tre delle quattro Tartarughe Ninja, mancando appunto Michelangelo, la NASA contattò il disegnatore AC Farley per realizzare un logo del programma con la tartaruga Raffaello vestita da astronauta.