đ§ľ La guerra di Putin contro lâEuropahttps://www.valigiablu.it/putin-guerra-ibrida-europa/#putin #guerraibrida #europa
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đ§ľ La guerra di Putin contro lâEuropa
https://www.valigiablu.it/putin-guerra-ibrida-europa/Nella notte tra il 9 e il 10 settembre una ventina di droni russi hanno violato lo spazio aereo della Polonia, Stato membro della UE e della NATO. Alcuni sono stati abbattuti, altri hanno causato danni alle abitazioni nella zona di confine
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Nella notte tra il 9 e il 10 settembre una ventina di droni russi hanno violato lo spazio aereo della Polonia, Stato membro della UE e della NATO. Alcuni sono stati abbattuti, altri hanno causato danni alle abitazioni nella zona di confine
Questi droni, denominati âGerberaâ, sono dotati di tecnologie come SIM provenienti dalla Polonia e Lituania: un elemento che suggerisce una pianificazione ben studiata, non un incidente casuale
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Questi droni, denominati âGerberaâ, sono dotati di tecnologie come SIM provenienti dalla Polonia e Lituania: un elemento che suggerisce una pianificazione ben studiata, non un incidente casuale
Mosca ha risposto in modo ambivalente: ha negato ogni intenzione offensiva e ha rilanciato una narrazione che punta a delegittimare lâEuropa e attribuire la responsabilitĂ agli ucraini
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Mosca ha risposto in modo ambivalente: ha negato ogni intenzione offensiva e ha rilanciato una narrazione che punta a delegittimare lâEuropa e attribuire la responsabilitĂ agli ucraini
Quasi contemporaneamente, la Romania e lâEstonia hanno segnalato violazioni del proprio spazio aereo da parte di droni o aerei russi. I MiG-31 russi sono stati avvistati nei cieli estoni, spingendo gli alleati a intervenire
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Quasi contemporaneamente, la Romania e lâEstonia hanno segnalato violazioni del proprio spazio aereo da parte di droni o aerei russi. I MiG-31 russi sono stati avvistati nei cieli estoni, spingendo gli alleati a intervenire
Queste incursioni fanno parte di una strategia piĂš ampia: la Russia conduce una guerra ibrida contro lâEuropa, fatta di disinformazione, attacchi cibernetici, sabotaggi, interferenze politiche e sostegno politico a movimenti euroscettici
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Queste incursioni fanno parte di una strategia piĂš ampia: la Russia conduce una guerra ibrida contro lâEuropa, fatta di disinformazione, attacchi cibernetici, sabotaggi, interferenze politiche e sostegno politico a movimenti euroscettici
Il Cremlino detesta lâUnione Europea non solo per motivi ideologici, ma anche geopolitici ed economici. LâUE rappresenta un modello competitivo che mina lâegemonia russa nellâarea eurasiatica
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Il Cremlino detesta lâUnione Europea non solo per motivi ideologici, ma anche geopolitici ed economici. LâUE rappresenta un modello competitivo che mina lâegemonia russa nellâarea eurasiatica
In passato lâEuropa ha sottovalutato i rischi: scambi commerciali, investimenti russi in asset europei, legami politici hanno attenuato la risposta. Ma le incursioni attuali mostrano che quella tolleranza è ormai insostenibile
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In passato lâEuropa ha sottovalutato i rischi: scambi commerciali, investimenti russi in asset europei, legami politici hanno attenuato la risposta. Ma le incursioni attuali mostrano che quella tolleranza è ormai insostenibile
La guerra ibrida ha molti volti: promozione di fake news, manipolazione dellâopinione pubblica, interferenze elettorali, corruzione politica, minacce nucleari, attacchi informatici, sabotaggi di infrastrutture
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La guerra ibrida ha molti volti: promozione di fake news, manipolazione dellâopinione pubblica, interferenze elettorali, corruzione politica, minacce nucleari, attacchi informatici, sabotaggi di infrastrutture
Non è semplice provare la responsabilitĂ di Mosca per ogni episodio oscuro, perchĂŠ le operazioni sono volutamente furtive e ambigue. Ma il quadro dâinsieme è coerente con una strategia sistemica contro lâEuropa
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Non è semplice provare la responsabilitĂ di Mosca per ogni episodio oscuro, perchĂŠ le operazioni sono volutamente furtive e ambigue. Ma il quadro dâinsieme è coerente con una strategia sistemica contro lâEuropa
LâEuropa deve rafforzare le proprie difese â non solo militari, ma anche digitali, informative e istituzionali â per resistere a unâaggressione che oggi è meno visibile, ma altrettanto pericolosa
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