https://salerno.corriere.it/notizie/cultura-e-tempo-libero/25_ottobre_05/ho-riportato-goldrake-in-tv-dopo-47-anni-noi-cinquantenni-siamo-cresciuti-con-il-mito-di-actarus-b19eccfb-3952-4d4d-b350-f7867c00fxlk.shtml
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@luckyluke @L_Alberto @steek_hutzee @spettacoli @diggita @spettacoli@diggita.com Secondo me gli anime degli anni ’70 erano davvero più duri e crudi. Il Giappone aveva appena lasciato la guerra alle spalle, e gli orrori vissuti erano ancora freschi nella memoria collettiva. Non è un caso se tante storie parlavano di orfani, pensa a Heidi, Remì, Uomo Tigre che riflettevano una realtà post-bellica concreta.
@luckyluke @L_Alberto @steek_hutzee @spettacoli @diggita @spettacoli@diggita.com Col passare degli anni il Giappone si è ripreso, l’economia è cresciuta, la società è cambiata, e anche negli anime i temi forti si sono gradualmente ammorbiditi. La drammaticità resta, ma è filtrata da contesti più rassicuranti, e il tono generale è diventato meno crudo.