Questi sono i pro-vita (negli uteri delle donne italiane) che diventano pro-morte (quando vogliono far affogare africani nel mediterraneo) e pro-genocidio (quando vogliono negare la sofferenza di un popolo colonizzato e bombardato). Gli va riconosciuta comunque la coerenza di rimanere sempre e comunque pro-bufale, scegliendo quelle che di volta convengono per sostenere le proprie guerre contro la vita delle donne, dei migranti e dei palestinesi.