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ma…Giuda quello lì?

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Gli ultimi otto messaggi ricevuti dalla Federazione
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    James Senese, se ne va il grande sassofonista che parlava al popolo@giornalismoarticolo21.org/2025/10/james-s…“Che succede dentro me”? Quando penso alla mia periferia, con le sue strade larghe, i vecchi, antichi, decadenti palazzi, che salutano inferociti le giovani, malandate vele
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    Le ragioni che possono portare un viaggiatore a La Gomera possono essere tante. Per me, sono tantissime: è l’ultima delle 8 isole che mi rimane da visitare. Già questo sarebbe un motivo sufficiente, ma c’è di più. È l’isola che ho sempre visto da Tenerife, l’isola che da lontano mi sembrava una specie di roccaforte inespugnabile, fatta solo di scogliere e montagne, e dove non si vedeva mai nessun paese, neppure di notte quando calava il buio e non restava che la luna a illuminarla, lasciando visibile la sua sagoma scura adagiata sull’oceano blu scuro. La Gomera è sempre stata l’isola inaccessibile, per me, anche per una ragione di prezzo. Ci si arriva soltanto in aereo o in traghetto, e aumentare di 200 o 300 euro il budget era una spesa che non aveva senso, per il bilancio familiare, soprattutto se c’erano tante altre isole tra cui scegliere che erano raggiungibili con pochissimi euro. E poi non credevo che in un’isola fatta di montagne aride e canyon ci fosse più questo gran che da vedere. Molti la visitano in giornata da Tenerife, e per molto tempo nella mia testa questa era stata la conferma che in fondo l’unica attrattiva dell’isola fosse quel parco naturale fatto di boschi di laurisilva, il Garajonay. Finché, come è successo per El Hierro, ho capito che mi sbagliavo, e l’ho capito nel modo più brutale possibile, che però è anche quello che amo di più: guardare le fotografie di altri viaggiatori che prima di me hanno raccontato questo posto. L’attrazione per La Gomera è diventata irresistibile, e ho dovuto rompere il porcellino per tirare fuori anche l’ultimo euro che mi separava da questa ultima “conquista”. Oggi è stato il giorno in cui il viaggio è iniziato. Arrivare all’aeroporto di Milano Malpensa mi ha ricordato perché voglio tanto lasciare il nostro Paese. A parte il fatto che mi ci senti tremendamente fuori posto, ovvio. La pianura Padana è grigia, spenta. Il cemento e i piccoli rifiuti la fanno da padroni ovunque. Vedi carte, cartine e cartacce ormai dappertutto. Ininterrottamente si presentano ai bordi delle strade, impossibili da ignorare, almeno per me. Spesso vedi anche intere borse delle spesa che un tempo sono state in qualche pattumiera, e ora sono lì in stasi, ad aspettare che qualche animale o automobile le apra e sparga il contenuto in giro. Contenuto che poi finisce tra una carreggiata e l’altra, nelle rotonde, negli spazi tra uno svincolo della tangenziale e l’imbocco di una statale. Però, tutto questo sembriamo non notarlo. A quanto pare, da fastidio solo a me, che ricordo come fosse il Nord Italia un tempo. Forse, chi critica “il Sud” per problemi simili ha lasciato gli occhi da qualche parte attorno agli anni ’90. Ormai non c’è più differenza tra le campagne di Agrigento e la tangenziale di Milano (o di Reggio Emilia, se è per questo), e non in senso buono. Temevo per gli scioperi del personale di terra dell’aeroporto, ma il mio volo e molti altri non sono stati toccati. All’arrivo a Tenerife, ho trovato ad aspettarmi il solito caos, e una temperatura di 26/28° (a sensazione) che per la prima volta sento essere umidi. In una ventina di minuti, un taxi mi ha portato al porto di Los Cristianos (50€).Mentre aspettavo che il traghetto partisse, non ho potuto fare a meno di notare la maggiore pulizia rispetto all’Italia. I margini delle strade sono puliti, o almeno più di quelli che ho visto stamattina. Tanto si più.Il porto è piccolo, ma ordinato e ben funzionante. Mentre il tramonto indora le montagne alle spalle del porto, realizzo che qui c’è un’ora di luce in più rispetto all’Italia, a parità di periodo. Ci avevo già pensato durante uno dei viaggi del passato, ma questa verità mi viene di nuova sbattuta davanti agli occhi, prepotentemente. Se vivessi qui, questo per me sarebbe un grande vantaggio. Amo la luce. Non mi piacciono le giornate corte, specie quando il buio è associato alla stagione fredda. Per contro, amo la stagione calda, ma in Italia mi fa stare peggio dell’inverno. Qui, tutto andrebbe magicamente a posto. Peccato che Tenerife sia ormai satura, e le migliaia di edifici davanti a me, e il traffico che sembra quello milanese o emiliano, non sono che l’ennesima conferma. La traversata è di soli 50 minuti, ma decisamente intensa. Nonostante l’oceano sembrasse molto calmo, il traghetto ha ballato molto per tutto il tempo. Non si stava in piedi e alcune persone sono state molto male. Io ho resistito a mala pena restando immobile, seduto e ad occhi chiusi. Sam Sebastian de La Gomera, il capoluogo dell’isola è molto più “vivo” di quanto immaginassi, ma per il momento non posso dire molto di più, l’ho solo attraversata per salire poi verso il centro dell’isola, dove non c’è nemmeno una luce ad esclusione di quella di un paio di tunnel. Dopo essere saliti, si scende: prima ad Hermigua, una cittadina molto grande dove vedo qualche ristorante aperto e tante automobili, segno che qui qualcuno ci vive: non è una battuta, lo dico perché in tutti 50 km del tragitto ho incrociato una sola automobile. Finalmente arrivo ad Agulo, esausto. Ma da qui si vedono le luci di Tenerife. Finalmente, posso ribaltare la prospettiva. Domani sarà una giornata fantastica. Avrei quasi voglia che il mattino arrivasse in fretta per iniziare a conoscere meglio l’isola. La vista dalla terrazza della”estación marítima” di Los CristianosLa vista dalla terrazza della”estación marítima” di Los CristianosMal di mare
  • 10 Cent Microcontroller Makes Tracker Music

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    10 Cent Microcontroller Makes Tracker MusicWe are absurdly spoiled these days by our microcontrollers. Take the CH32V00X family– they’ve been immortalized by meme as “the ten cent micro” but with a clock speed of 48MHz and 32-bit registers to work with, they’re astoundingly capable machines even by the standards of home computers of yore. That’s what motivated [Tim] to see if he could use one to play MOD files, with only minimal extra parts– and quite specifically no DAC.Well, that’s part of what motivated him. The other part was seeing Hackaday feature someone use a CH32V003 making chiptune-like beeps. [Tim] apparently saw that post as a gauntlet thrown down, and he picked it up with an even smaller chip: the CH32V002, which he proceeded to turn into a MOD player. For those of you who slept through 80s and early 90s (or for those precocious infants reading this who hadn’t then yet been born), MOD files are an electronic music format, pioneered on the Amiga home computers. Like MIDI, the file specifies when to play specific voices rather than encoding the sound directly. Unlike MIDI, MOD files are self-contained, with the samples/voices used being stored inside the file. The original version targeted four-channel sound, and that’s what [Tim] is using here.As you can see from the demo video, it sounds great. He pulled it off by using the chip’s built-in PWM timer. Since the timer’s duty cycle is determined by a variable that can be changed by DMA, the CPU doesn’t end up with very much to do here. In the worst case, with everything in flash memory instead of SRAM, the CPU is only taxed at 24%, so there’s plenty of power to say, add graphics for a proper demo. Using the existing MODPlay Library, [Tim]’s player fits into 4kB of memory, leaving a perfectly-usable 12kB for the MOD file. As far as external components needed, it’s just an RC filter to get rid of PWM noise.[Tim] has put his code up on GitHub for anyone interested, and has perhaps inadvertently cast down another gauntlet for anyone who wants to use these little RISC V microprocessors for musical tasks. If you can do better, please do, let us know.youtube.com/embed/IQmQ0Qlt3V8?…hackaday.com/2025/10/29/10-cen…
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    @Gina holy moly... this is one hell of a "Today I Learned". :o(Up until now, I thought Netherlands was more progressive than this. 72 for retirement age? This is nuts! All the other things you point out are very concerning, too.I now understand that it's not just the weather that you're wanting to get away from...At least your government has the concept of "coalitions" and it's not a two-party circle-jerk like in USA.