In questo sesto giorno del mio viaggio a La Gomera, ho deciso di iniziare esplorando la valle/canyon parallela a quella di Valle Gran Rey. Se Valle Gran Rey mi è sembrato un posto da favola, la valle di Chipude mi ha dato una sensazione completamente diversa: anzitutto il paesaggio è ancora più secco e poi è più vuoto, più spoglio, potremmo dire deserto. Il sonnolento paese di Chipude è praticamente solo un gruppo di case, niente di più. Più in basso, a mare, consono i resti di un’industria conserviera morta ormai da tempo. Degna di nota è la Fortaleza di Chipude, una roccia che per i nativi era un luogo sacro e luogo di culto e riti funebri. La giornata doveva continuare diversamente: di nuovo nel Garajonay, a percorrere il sentiero n. 10, circolare, di 3,5 km. Non è un sentiero difficile, ma nelle mie condizioni e in presenza di una fastidiosa calima, è stato difficile completare l’ultima parte, che prevede una salita con dislivello nodi più di 100 metri. Mancava l’aria. Però lo rifarei 1000 volte. A domani.